una profezia per noi...

Il 14 settembre il nostro piccolo gruppo di comunione nello Spirito Santo ha compiuto 2 anni. Ci teniamo ogni anno a vivere in maniera speciale questo momento per celebrare il Signore che ci ha chiamati, ma anche per ascoltarlo "con il cuore".
In quest'anno abbiamo voluto, con dei piccoli segni, sottolineare il grande tema di Yom Kippur che racchiude in sè, tra gli altri, i due simboli fortissimi del santuario e del sangue.
Più che raccontarvi, come quasi sempre faccio, come abbiamo vissuto quel momento, ho deciso che vi racconterò cosa il Signore ci ha detto e cosa significa per me:
Come dal sacrificio di comunione  si preleva il grasso ,così Davide fu scelto tra i figli di Israele. Egli scherzò con leoni come con capretti,con gli orsi come con agnelli. Nella sua giovinezza non ha forse ucciso il gigante e cancellato l'ignominia dal popolo,alzando la mano con la pietra nella fionda,e abbattendo la tracotanza di Golia?Egli aveva invocato il Signore, l' Altissimo,che concesse alla sua destra la forza di eliminare un potente guerriero e innalzare la potenza del suo popolo.Così lo esaltarono per i suoi diecimila,lo lodarono nelle benedizioni del Signore offrendogli un diadema di gloria.Egli infatti sterminò i nemici all'intorno e annientò i Filistei, suoi avversari;distrusse la loro potenza fino ad oggi.In ogni sua opera celebrò il Santo, l' Altissimo con parole di lode;cantò inni a lui con tutto il suo cuore e amò colui che l'aveva creato.Introdusse musicanti davanti all'altare;e con i loro suoni rese dolci le melodie; Ogni giorno essi eseguono le loro musiche. Conferì splendore alle feste,abbellì i giorni festivi fino alla perfezione,facendo lodare il nome santo del Signore ed echeggiare fin dal mattino il santuario.Il Signore perdonò i suoi peccati,innalzò la sua potenza per sempre,gli concesse un'alleanza regale e un trono di , gloria in Israele.( Sir47,2-11)
Mi ha colpito molto questa parola perchè racchiude in sè un pò tutti gli elementi della vocazione della nostra fraternità, ma c'è un'altro motivo che sento ancora più forte...
Davide è un personaggio che mi colpisce sempre per il suo carattere che io definisco passionale. Egli è una persona piena di passioni che, a volte, assumono una connotazione oscura, altre invece, ce lo fanno ammirare come un uomo santo.
In questo lo sento molto vicino a noi: anche noi come lui abbiamo una profonda sete della presenza di Dio, dell'evangelizzazione del mondo, della sua venuta; anche noi come lui, molto spesso, rimaniamo vittima di impulsi che non ci elevano...
Tuttavia, Dio ha scelto di abitare in lui!!!
Tante volte, la Parola di Dio, ci fa meravigliare di come Dio prediligesse Davide e questo lo possiamo vedere non solo nella sua vita terrena, ma anche "di generazione in generazione". Dio ha voluto essere frutto della sua stirpe rendendo Davide la sua "casa", il suo santuario per sempre.
Qui le due immagini del sangue e del santuario realizzano una sola profezia che, grazie a Gesù, non è solo per Davide, ma per ogni uomo: oggi per la potenza della Messa questa profezia si realizza in me, in te, in chiunque voglia...
Sono sicura che Davide quando intronizzava la tenda del Santo in Israele, non pensava che Dio lo avrebbe reso la Sua tenda, come sono sicura che non lo pensi tu quando lo ricevi nella Messa...o che, mentre riceveva da Dio il disegno del tempio, Dio gli stava mostrando l'ombra del santuario che lo sposo di Israele stava creando per lui in cielo...lo stesso fa per te, ogni volta che ti riveste con il Suo Sangue e con il Suo Spirito per renderti la Sposa per la sua casa...
Sentiamo forte di annunciare questa importante profezia a tutti, perchè, purtroppo, oggi, tante cose di poca importanza tendono ad offuscarla. Lo Spirito Santo quest'anno lo sta gridando forte a noi e noi lo gridiamo ogni volta che lo ascoltiamo, perchè il grande giorno della felicità possa esplodere nelle tenebre.
Ancora e sempre: Mara na thà Vieni Signore!

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