Un battesimo di conversione

 In questo percorso di Avvento con i bambini e Maria incontriamo una figura che fa un gesto molto strano per noi. Marco ci dice "Giovanni proclamava un battesimo di conversione" (Mc1,4).

Noi cattolici, più di tutti, poiché facciamo il Battesimo da piccolissimi e poi lo accantoniamo, abbiamo un pò perso il contatto con le radici del sacramento del Battesimo . Ci risulta ancora più difficile, quindi, comprendere il battesimo di conversione di Giovanni. 

Giovanni ha ripreso una pratica ancora oggi utilizzata nel mondo ebraico per i momenti di "rinascita" e di "purificazione": la mikvah. Ogni volta che una persona vive o vuole vivere un cambiamento o deve purificarsi pratica questo bagno rituale. Lo fanno i bambini, i ragazzi, le donne dopo il ciclo, gli uomini che vogliono abbandonare un particolare peccato, gli sposi. Si fa a Yom Kippur, prima di indossare la veste bianca. La differenza che introduce Giovanni è molto potente: la mikvah praticata da lui ha un intermediario. Giovanni è sacerdote d'Israele per diritto di nascita, ma diventa anche sacerdote nel Regno nuovo, perchè mostra ai peccatori l'Agnello. 

Di sicuro, Maria avrà fatto la sua mikvah, in un momento di festa, prima di andare a vivere con Giuseppe o dopo aver partorito Gesù. Io credo che Lourdes, come altre sorgenti indicate da Maria per essere luoghi per la purificazione, siano un modo per spingere anche noi cristiani a fare le mikvah per il cambiamento e , come facevano alcuni gruppi di cristiani antichi, per prepararci all'incontro con il Signore

La morte e la resurrezione che si sperimenta quando si entra nelle acque e quando si esce, respirando di nuovo, sottolinea il nostro impegno a lasciare le abitudini sbagliate. Gli antropologi ci hanno spesso insegnato quanto la potenza del rituale accompagni in maniera più significativa la realizzazione di qualcosa di bello in cui si crede.

Questo tempo di pandemia ci ha mostrato una cosa che papa Francesco aveva messo in evidenza nell'enciclica "Laudato sì". Noi siamo così abituati al nostro modo di vivere che non riusciamo a farne a meno, anche se sappiamo che questo potrebbe costare la vita a noi tutti. 

A causa del freddo e della pandemia, non possiamo fare mikvah, ma c'è un posto in cui noi l'abbiamo fatta e in cui, spero presto, possiamo tutti fare mikvah per un cambiamento. Lourdes, in questa circostanza è troppo lontana. Noi siamo andati a fare la mikvah a S. Giovanni in fonte a Sala Consilina, una sorgente dove i primi cristiani, che valorizzavano tanto le radici del Battesimo, hanno edificato una chiesa proprio per battezzare.

Pensate al cambiamento che volete realizzare! Poi andremo tutti lì a sottelineare l'impegno che abbiamo preso con la mikvah, appena sarà possibile.

Maranatà, vieni Signore!




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