Dio ti ha consacrato!

Il 2 febbraio, nel giorno della Festa della Presentazione di Gesù al Tempio, la chiesa ci fa riflettere sulla consacrazione della vita. La consacrazione, Dio lo ripete dal Deuteronomio, ma il suo popolo non lo ha ancora capito, non è legata a particolari modalità. Per noi, che abbiamo incontrato Gesù, la consacrazione è avvenuta attraverso lo Spirito , l'Acqua e il Sangue nel giorno del nostro Battesimo. Dalle meraviglie che Dio ha operato nel cuore di ciascuno di noi sono nate poi le particolari consacrazioni personali, di gruppi, di comunità, di ordini, di ministeri, di servizi. Una cosa importantissima per la tua felicità è che tu, proprio tu, col tuo Battesimo sei stato consacrato. In quel gesto, Dio ha realizzato anche in te la profezia che aveva fatto a Geremia (Ger.1,5): "Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato"...
Dio ha desiderato e, per nostra fortuna, permesso, che potessimo essere scelti per essere battezzati in Lui. Il Battesimo è la più grande consacrazione da cui partono tutte le altre e da cui partono anche tutti gli altri sacramenti. Io credo che, dal giorno del nostro battesimo, tutto il resto della nostra vita sia scoprire e corrispondere ai doni che il Signore ci ha fatto nel Battesimo. Provate a pensarci per un attimo: Dio vi ha consacrati. Per Lui siete sacri. Solamente questa consapevolezza comporta una felicità immensa. Oltre che consacrati poi, siamo anche dei consacratori. Lo so. Anche questa consapevolezza, forse ancora di più dell'altra, è poco presente tra noi battezzati. Nella Bibbia, Dio chiama il popolo a consacrare i figli, la casa, la terra, i frutti della terra, le offerte, il tempo. Sono sicura che lo Spirito Santo voglia farci riscoprire, in questo tempo, il potere della consacrazione battesimale attraverso due eventi che hanno profondamente segnato la chiesa: la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e la riscoperta della Misericordia Divina. Già S. Luigi Maria Grignion da Monfort, aveva utilizzato il termine "consacrazione a Dio attracerso Maria", ma a Fatima, Maria stessa chiede la consacrazione al suo Cuore Immacolato e la consacrazione della Russia. In questa richiesta, secondo me, c'è proprio l'invito a riscoprirre la grazia del Battesimo che è la nostra consacrazione e a diventare in qualche modo consacratori dei popoli e della realtà che ci circonda. So che molti di voi stanno pensando: ma sono i sacerdoti che consacrano! E io ti dico di guardare alla coroncina alla Divina Misericordia che magari reciti ogni giorno! Lo sai che quelle parole di offerta e di espiazione sono un atto sacerdotale? Dio ci ha promesso in Esodo: "Voi sarete per me un regno di sacerdoti"! (Es.19,5)
In Gesù, Pietro ci dice che questa promessa si è realizzata ed è per noi: "Ma voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce; voi, che un tempo eravate non-popolo, ora invece siete il popolo di Dio; voi, un tempo esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia"(1 Pt. 2,9-10) Io credo che se ciascuno di noi attingesse a queste ricchezze la nostra chiesa potrebbe indossare e far brillare tutte le pietre preziose di cui lo Spirito l'ha rivestita e che rappresentano la gloria di quella Gerusalemme a cui tutti aspiriamo. Maranathà, vieni Signore!

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