Quaresima 2023: voi avete capito quali sono le montagne che Gesù vi chiama a scalare?

Buona quaresima a tutti voi che mi leggete! Gli impegni vari non mi avevano ancora permesso di fermarmi e di scrivere un pò. Il papa Francesco, in questa quaresima, tira fuori un termine molto spirituale: ci invita a praticare, in questo momento, l'ascesi. Etimologicamente, questo termine vuol dire salire, ma la spiritualità ha aggiunto dei particolari interessanti. In questo campo, infatti, ascesi significa crescere interiormente, riservandosi spazi di riflessione e di distacco. Possiamo, a questo punto dire,che qui viene il bello! Infatti, se vogliamo personalizzare questo invito, possiamo dire che lo Spirito Santo ci sta invitando a scegliere, come ho detto nel titolo, la nostra montagna da scalare.
Per quanto mi riguarda, io avevo tutt'altre montagne in mente, ma, mercoledì delle ceneri, ecco che, durante la giornata, si sono dispiegate, in tutta la loro altezza e difficoltà, le montagne che io avrei tranquillamente deviato. Condividendo questa cosa con alcuni fratelli, ho scoperto che, naturalmente, in modi diversi, tutti avevano percepito la stessa cosa: il livello della montagna da scalare non è per principianti, diciamo così! Nell'ascesa di queste montagne interiori ed esteriori, io non solo non otterrò risultati, ma farò del male. Mi piace tanto l'espressione di Paolo in Romani 7,19: "Infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio". In questo tentativo di avvicinarmi al Signore, mi troverò anche io a fare del male. Abbiamo cominciato da due giorni e a me è gia successo, a voi no?
Secondo me, è qui che, per tornare al papa, diventa efficace la sinodalità, la chiesa che sta salendo con me. Quando cado vorrei che ci fossero padri che, col sacramento della confessione, mi rialzassero; vorrei che ci fossero fratelli e sorelle che mi scuotessero se perdo la voglia; vorrei che ci fossero tempi e luoghi di preghiera che mi ristorassero; vorrei che ci fossero spazi di liberazione per lasciare i pesi che mi porto dentro e fratelli che mi aiutano a liberarmi; infine, vorrei che ci fossero dei consolatori e dei "riparatori" per consolare e prendersi cura di coloro a cui io faccio del male. Scusate se sogno troppo, mi piacerebbe pure ricoprire tutti questi ruoli quando ad avere bisogno, nella fatica della salita, ci sono gli altri e non io. Vi aspetto sulla montagna dell'umanità con i vostri peccati e il vostro sogno di chiesa per capire dove il Signore vuole veramente che andiamo.
Buona quaresima! Maranathà, vieni Signore!

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