Radici

Ho sempre amato tantissimo le storie di fondazione dei popoli. Per questo motivo, mi piace anche leggere e ascoltare i racconti di fondazione delle chiese locali, il popolo di Dio in quella particolare terra. E' come se gli eventi fondativi avessero dato origine a delle specificità nella spiritualità e nei carismi che restano nei secoli, che uniscono, in modo particolare, le persone fra loro, anche se queste stesse appartengono a luoghi e tempi diversi. E'un esercizio che vi propongo di fare e, sono sicura, che vi porterà tanto bene. Le radici riaccendono la voce dello Spirito: fanno riemergere in superficie ciò che si credeva sopito. Ci fanno andare verso la nostra identità più profonda e, contemporaneamente, ci uniscono a luoghi e a persone lontane creando la comunione.
In questo momento, in Sicilia sono in eruzione sia l'Etna che lo Stromboli e qui in Campania, i tanti vulcani dei Campi Flegrei stanno facendo tremare la terra moltissime volte. Mi hanno commosso tantissimo le parole di un vulcanologo che,in un'intervista sulla pagina Facebook del quotidiano la Repubblica del 5 luglio, diceva a proposito delle eruzioni: "...sono pezzi di terra nuova...è la terra che si crea". Nel mio caso, un vulcano, il Vesuvio, è parte stessa delle mie radici, ma credo che queste montagne che contengono fuoco che crea, anche quando sembrano avere, nell'immediato, una carica distruttiva, abbiano tanto da dire riguardo a ciò che ci portiamo dentro, al Fuoco che ci crea. Proprio come nei vulcani, non è sempre bello da vedere. Esso può disorientare, terrorizzare, ma a me piace pensare che ognuno di noi ha bisogno di scoprire in sè quel Fuoco magnifico e terrificante che ci crea. Mi piace pensare che i meravigliosi vulcani, di cui ho scritto sopra, abbiano qualcosa da dirci su noi stessi, sul senso di sacra meraviglia che viene da ciò che ci portiamo dentro e anche del Fuoco grande che è in noi e con cui ciascuno di noi può relazionarsi.
Che tu leggendo questo post possa entrare in contatto con le tue radici e con il grande fuoco che ti abita. Noi cristiani quel Fuoco lo chiamiamo Spirito Santo e con lui gridiamo: Maranathà, vieni Signore!

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