Ha rovesciato i potenti dai troni: uniamo le nostre voci a quella di Maria

Non so se è sempre stato così, ma ho l'impressione che la diffusione di brutte notizie o parlare di guerre o di ingiustizie, ci dia una sorta di giustificazione a lasciare andare, a disaffezionarci al bene, soprattutto al bene comune. Anche nel modo di parlare consueto delle persone, è come se ci fosse una sorta di ripiegamento egoistico per il quale, poichè niente funziona, anche io sono autorizzato a fare male o a non fare. Di conseguenza, le persone oneste, coloro che vogliono fare bene, coloro che hanno fiducia nel cambiamento, non solo si sentono sopraffatte da un sistema disonesto, ma sono anche oggetto di scherno per il fatto che non si adeguano al modus operandi dei più. Quando prego con i Salmi, mi rendo conto che, anche nei tempi degli autori di quei libri, il mondo andava così. Mi piace tanto la strategia che gli autori dei Salmi utilizzano. Essi rimettono a Dio la loro integrità, la loro giustizia, la loro difesa. Sto imparando a fare così: quando recito queste preghiere, provo a immaginare proprio coloro che mi fanno del male, coloro che commettono ingiustizie contro di me e, come fa il salmista, chiedo al Signore di mostrarmi la sua via perchè nella sua verità io cammini, proprio parafrasando il Salmo 85. La preghiera fatta così ha due effetti per me: da un lato, fa entrare il Signore nelle mie battaglie quotidiane,nel vivo della mia storia; dall'altro mi aiuta ad intercedere per situazione sociali e politiche che, magari, difficilmente porterei nella preghiera. Questo ha anche un grande potere di liberazione. Aiuta,inoltre, a non vendicarsi, a non assumere la stessa posizione iniqua e ingiusta che sta assumendo chi ci fa del male e mette Dio tra noi e il male che sta davanti a noi in quel momento. Provate a farlo con il Salmo 85 che ho citato io e mettete davanti a Gesù o al Padre, la situazione di ingiustizia che state subendo. Fatemi sapere a voi come va, cosa vi suggerisce lo Spirito Santo, così sarete di aiuto anche a me. Questo tipo di esercizio spirituale si può fare anche con il Magnificat di Maria (Lc 1, 46-55). In questo bel salmo, Maria celebra il Signore che "rovescia i potenti dai troni, ricolma di beni, soccorre il suo popolo".
Vi voglio segnalare un'iniziativa bellissima che il cardinale Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme per la chiesa latina, ha proposto per la festa dell'Assunzione di Maria e che mi sembra molto legata a quello che ho scritto sopra. Il patriarca, infatti, invita a rispondere ad odio, rancore e violenza che esplodono continuamente, non solo nella Terra Santa, ma ormai ovunque nel mondo, con una preghiere unanime per la pace. Per fare questo ha proposto questa preghiera che tutti possiamo fare in quel giorno e che si ispira proprio al Magnificat: Supplica per la pace alla B.V. Maria Assunta al Cielo Gloriosa Madre di Dio, innalzata al di sopra dei cori degli angeli, prega per noi con san Michele arcangelo e con tutte le potenze angeliche dei cieli e con tutti i santi, presso il tuo santissimo diletto Figlio, Signore e maestro. Ottieni per questa Terra Santa, per tutti i suoi figli e per l’umanità intera il dono della riconciliazione e della pace. Che si compia la tua profezia: i superbi siano dispersi nei pensieri del loro cuore; i potenti siano rovesciati dai troni, e finalmente innalzati gli umili; siano ricolmati di beni gli affamati, i pacifici siano riconosciuti come figli di Dio e i miti possano ricevere in dono la terra. Ce lo conceda Gesù Cristo, tuo Figlio, che oggi ti ha esaltata al di sopra dei cori degli angeli, ti ha incoronata con il diadema del regno, e ti ha posta sul trono dell'eterno splendore. A lui sia onore e gloria per i secoli eterni. Amen. Maranathà, vieni Signore!

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