Festeggiamo la misericordia di Dio insieme agli arcangeli



Il brano biblico del sogno di Giacobbe che, ormai dall'inizio dell'estate, stiamo meditando mi ha spinto a riconsiderare in maniera più attenta la mia relazione con gli angeli.Ho pregato, cercato e ricercato molto e continuo a farlo per ricevere dallo Spirito Santo il corretto discernimento. Purtroppo, però (non per fare la brava cattolica, perchè non lo sono) mi sono arrivate dritte al cuore solo tre descrizioni sulle potenze angeliche.
La prima è la Parola di Dio in cui sono descritti gli angeli e il loro ministero.
La seconda è la voce di Benedetto XVI, che, riecheggiando appunto la Parola di Dio, dice che gli angeli sono creature che Dio ha messo al nostro servizio per guidarci a Lui.
La terza è la descrizione della presenza degli angeli nella
Divina Liturgia della Chiesa cristiana
ortodossa.

Da queste tre autorevoli voci, voglio imparare a fare comunione dei santi soprattutto nella preghiera che si esprime innanzitutto nell'imitazione di queste creature che esultano,

Penso alla Messa che come ha detto il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I (amico del nostro cardinale Crescenzio) ci lega al Cielo: "Siamo convinti che durante questa Divina Liturgia, siamo stati ancora una volta trasferiti spiritualmente in tre direzioni: nel regno dei cieli dove celebrano gli angeli; nella celebrazione della Divina liturgia attraverso i secoli; e nel Regno che sta per venire."lodano, danzano, si prostrano, incensano, offrono le preghiere.

Penso anche all'Adorazione Eucaristica che, in maniera speciale ci accomuna ai cherubini davanti al trono di Dio.
Penso infine ai ministeri della fraternità che voglio affidare e consacrare in maniera particolare oggi ai tre principi delle schiere angeliche: Michele, Gabriele, Raffaele. Gli arcangeli mi sembrano ciascuno deputati ai ministeri a cui la fraternità si sente chiamata nella chiesa: La liberazione, la pastorale per la vita e l'evangelizzazione, l'accompagnamento spirituale e la guarigione.

Stasera, proprio per questo, vivremo un momento di adorazione in cappella, proprio perchè sappiamo che davanti a Gesù è riunita tutta la corte dei santi e degli angeli. Insieme con loro presenteremo al Re dei Re le preghiere per tutte le persone che ci chiedono aiuto, per la parrocchia e per la chiesa intera.
Vogliamo imparare dagli arcangeli che sempre stanno davanti a Dio come adorare in spirito e verità, come vuole Gesù.

Pregheremo anche per Padre Raffaele, il cui nome così importante, è indicativo della sua missione tra noi. Non è un caso che abbia il nome di un arcangelo: per noi, infatti, e per i nostri cuori è una grande medicina che Dio ci ha dato per il nostro cammino.

Buon onomastico Padre Raffaele che tu possa diventare santo secondo i progetti che Dio ha su di te!!!
Ti affidiamo agli angeli.


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