23 dicembre: L’immagine del mio Natale


Il salmo di oggi ci annuncia una profezia molto profonda: “Il Signore si confida con chi lo teme”. E’una parola che ci fa immaginare l’intimità del Signore con i suoi eletti e anche la potenza dello Spirito Santo che si rivela nella profezia. A ciascuno di noi, come ad ogni protagonista della sua prima venuta, il Signore si rivela nella sua incarnazione.

Salire: La profezia (immagine) di Natale che Dio dona a me

I profeti dell’Antico Testamento, come abbiamo letto in questi giorni, hanno avuto tantissime profezie sulla venuta del Messia. Ognuno di essi ha messo in evidenza un aspetto della ricchezza della misericordia dell’incarnazione. In questo tempo, lo Spirito Santo ha diffuso sulla chiesa di Gesù il suo soffio, perché tutto il suo popolo sia profeta nel mondo.

Nel mio momento di preghiera di oggi chiederò allo Spirito Santo di ricevere una profezia per il Natale. La voglio accogliere con fiducia e speranza come un immagine che viene nel mio spirito, e voglio custodirla come Maria ha custodito le profezie di Israele e quella di Simeone.

Scendere: Attribuisco un segno visibile alla profezia che ho ricevuto

Nel cammino di Israele Mosè ed i profeti hanno sottolineato sempre con segni concreti e visibili la presenza e la manifestazione del Dio invisibile. Un esempio che ormai per noi è divenuto familiare è quello di Giacobbe che unge la pietra su cui ha dormito e ne fa una stele e che cambia il nome di Luz in Betel.

Oggi, ispirato dallo Spirito Santo voglio, anch’io mettere in evidenza con un simbolo visibile e concreto la profezia che Dio mi ha fatto.

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