28 dicembre: “Consolate il mio popolo”(Is40,1)


Ma consolatevi, consolatevi, o uomini, disse loro il Signore attraverso Isaia. Poiché Dio stesso ha trovato il modo di salvare l'uomo, accontentando contemporaneamente la sua giustizia e la sua misericordia.

Mi metto in ginocchio davanti al presepe e faccio la mia preghiera con Sant’Alfonso

Sento già che da questa mangiatoia tu mi dici: Ama il Signore tuo Dio con tutto il tuo Cuore.

Voglio guardare Gesù Bambino e cominciare questo dialogo di amore con Lui


Ed io rispondo: Ah Gesú mio, se non amo te che sei il mio Signore e Dio, chi voglio amare? Tu ti chiami mio, perché sei nato per darti tutto a me; ed io rifiuterò di esser tuo? No, amato mio Signore, io tutto a te mi dono e ti amo con tutto il cuore.… Deh accettami in questo giorno, e non permettere che io tralasci di amarti.
Regina mia Maria, vi prego per quella consolazione che aveste la prima volta che vedesti tuo Figlio appena nato, e gli hai dato i primi abbracci, pregalo che mi accetti come suo e m'incateni per sempre col dono del suo santo amore.

Scrivi dunque, o mio Salvatore, scrivi sul mio povero cuore il tuo potentissimo nome, cosicchè io avendolo sempre nel mio cuore ti ami, e ti abbia poi sempre nella bocca invocandoti in tutte le tentazioni che mi organizza l'inferno.
Nel tuo nome io troverò ogni bene: se sarò afflitto, esso mi consolerà, pensando a quanto tu piú di me sei stato afflitto per amore mio; se mi vedrò oppresso per i miei peccati, esso mi darà coraggio, ricordandomi che tu per questo sei venuto al mondo per salvare i peccatori; se sarò tentato, il tuo nome mi darà fortezza, ricordandomi che tu puoi aiutarmi piú di quanto non possa abbattermi l’inferno; se infine mi troverò freddo nell’amarti, esso mi darà fervore, ricordandomi l'amore che tu mi avete portato.

Stringiamo il nostro Bambinello sul Cuore e sentiamo la potenza dello Spirito Santo che scrive il nome di Gesù dentro il nostro cuore.

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