"La donna invece fuggì nel deserto"(Ap.12,6)






Il 2 febbraio 2010 a Ponticelli abbiamo ricevuto una visita molto importante. Mirijana di Medjugorje ha avuto la sua apparizione mensile di Maria proprio al Palavesuvio, a pochi passi dalla nostra parrocchia. Il palazzetto si è riempito in una maniera impressionante: quando guardavo quel fiume di gente mi veniva da piangere, perchè nel mio cuore sentivo la parabola del paralitico che, a causa della folla, veniva calato dal tetto.
Naturalmente, noi della fraternità eravamo lì. Abbiamo voluto, fino ad oggi, assorbire ciò che è accaduto quel giorno. Solo ora dopo aver pregato ed esserci confrontati con la Parola, abbiamo pensato di riprendere tra le mani il messaggio per poter comprendere profondamente cosa Maria è venuta a dirci.
Scrivo questo post solo dopo che, ieri, ci siamo incontrati come gruppo per meditare e condividere cosa, in questi 20 giorni, abbiamo vissuto nel cuore rispetto agli input che ci venivano dal messaggio. Lo faremo per ogni settimana della quaresima e vi aspettiamo su questo blog per condividere.
Ho voluto "imitare"lo stesso metodo di lettura delle rivelazioni private che ha fornito Joseph Ratzinger quando, da Prefetto per la Congregazione della Dottrina delle Fede, ha commentato il terzo segreto di Fatima. Due sono le piste che emergono dal suo commento: il confronto del Messaggio con la Parola di Dio e la descrizione del contenuto del messaggio decifrandone le singole immagini e confrontandole con la storia presente. Ecco il contenuto del messaggio che Maria ha dato attraverso Mirijana: "Cari figli, con amore materno oggi vi invito ad essere un faro per tutte quelle anime che vagano nella non conoscenza dell'amore di Dio. Per poter illuminare più fortemente possibile ed attirare quante più anime possibili, non permettete che le falsità che escono dalle vostre bocche facciano tacere la vostra coscienza. Siate perfetti! Io vi guido con mano materna, con mano d'amore. Vi ringrazio".
Ieri, in particolare ci siamo soffermati su tre elementi del messaggio:
  1. Con amore materno: questa espressione presa isolatamente indica sollecitudine e attenzione di una madre verso i figli. Ma se si legge attentamente la prima frase del messaggio, ci accorgiamo che in questa espressione c'è molto di più. C'è un cammino in un luogo pericoloso. L'immagine del faro ci fa pensare al mare, ma anche al deserto che come il mare non fornisce possibilità per orientarsi. Questa espressione ci fa venire in mente, nella preghiera, il capitolo 12 del libro dell'Apocalisse. In quel passo si susseguono le immagini della mamma che partorisce, del drago, dell'acqua, del deserto. La donna che fugge nel deserto e il drago che lotta contro la sua discendenza appostato sulla sabbia del mare, come se facesse concorrenza ai fari... Questo amore di cui parla Maria non è tenerezza romantica o almeno non è solo quello. E' forza di chi difende la discendenza che proviene dalle sue viscere. E' la forza dello Spirito Santo che esprime in Maria la sua immagine di Madre, dell'utero di misericordia (in ebraico utero e misericordia hanno la stessa radice rahamim) che difende i figli per partorirli nella vita eterna. E'la lotta che avviene nel momento del parto, è una lotta cruciale di cui solo l'amore è la spinta.
  2. Oggi: naturalmente Maria si riferisce al giorno in cui si è rivolta a noi, al giorno che stavamo vivendo. Ma il Signore ci ha fatto comprendere, nel suo Vangelo, che l'oggi è il tempo dell'incontro, il tempo del sì, il tempo di riconoscerlo vivo e presente. Un altro passo ricco delle stesse immagini evocative ci viene in mente a questo punto: la Lettera agli Ebrei 3,8. In questo passo ritorna l'immagine del deserto, il cammino, il cuore che definisce il percorso da intraprendere. Come i profeti, l'autore della lettera agli Ebrei accosta il primo fidanzamento, l'antica alleanza, con il nuovo fidanzamento, l'alleanza nel Sangue di Gesù e invita la Sposa a non ripetere lo stesso errore: "Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori". Nel tempo del deserto, ci sono delle situazioni cruciali, decisive. La Sposa deve fidarsi...
  3. Vi invito: nella Parola di Dio questo termine richiama ancora una volta l'impegno dell'adesione. Dio manda i suoi servi ad invitare al banchetto di nozze dell'agnello. Dietro l'invito di Maria c'è l'invito ad essere protagonisti e contemporaneamente, un compito, una missione. Ci sono due inviti da accogliere l'adesione e la missione, per entrambi bisogna camminare nel deserto, nel mare come preferite... Nel Vangelo di Matteo al capitolo 22, 1-13, leggiamo proprio che Dio manda i suoi servi ad invitare, ma manda nelle tenebre chi non ha la veste. E ancora nel capitolo 19 dell'Apocalisse, leggiamo una bellissima frase di beatitudine che ci riguarda e di cui ci onoriamo: "Beati gli invitati al banchetto di nozze dell'Agnello". Il Signore ha mandato per noi la numero uno dei suoi servi, la prima a dire sì all'invito, colei che tutte le generazioni chiamano beata...
COSA SI PUO' RISPONDERE AD UN INVITO DEL GENERE?
Noi abbiamo risposto con una preghiera:
Aiutaci Spirito Santo a dire sì a Maria per questo potente invito e sii tu la fonte di luce per il nostro faro...
Maranathà vieni Signore!

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