La mano del Signore fa ancora meraviglie?































Comincio a scrivere questo post con una consapevolezza nuova rispetto alla presenza di Dio che guida la mia vita. Erano giorni, forse settimane, che stavo meditando su questa dimensione, ma quando ci vediamo come fraternità per pregare davanti al Signore, lo Spirito Santo mi convince e mi chiede di dar voce alla mia vita spirituale, alla stessa maniera di tutte le altre dimensioni della mia vita.
Proprio ieri ci siamo visti per l'ultima meditazione quaresimale che aveva come centro il messaggio che Maria ci ha lasciato a Napoli il 2 febbraio attraverso Mirjana di Medjugorje.
Ci siamo soffermati sull'ultima frase: "Io vi guido con mano materna, con mano d'amore."
Prima che iniziasse la preghiera ci siamo un pò confrontati a vicenda su alcune vicende della vita personale e comunitaria che ci facevano soffrire. Poichè eravamo decisamente confusi, o meglio, dal momento che Maria ci invita a dire la verità, angosciati, abbiamo chiesto, durante l'invocazione allo Spirito Santo il dono della Sapienza. Difficilmente chiediamo questo dono, ma il Signore ha confermato il nostro grido e ci ha risposto dalla sua Santa Parola con due inviti forti a ricercare la Sapienza nella sua Parola .
La storia d'amore tra Dio è Israele è davvero indicativa, perchè nella nostra vita personale ci ritroviamo spesso nella stessa posizione del popolo amato, che non riconosce la mano materna e paterna di Dio che ci guida. Il libro del profeta Osea, in particolare al capitolo 11, mette in evidenza il fatto che il popolo non vede la mano di Dio che si fa presente nella nube e nel fuoco . Tuttavia, la lettera agli ebrei ci ricorda che qualcosa di nuovo è avvenuto, qualcosa di cui dobbiamo necessariamente renderci conto per vedere la mano materna d'amore che Dio ci mostra attraverso il ministero di Maria nella chiesa di ogni luogo e di ogni tempo:
... io stipulerò con la casa d'Israele
e con la casa di Giuda
un'alleanza nuova;
non come l'alleanza che feci con i loro padri,
nel giorno in cui li presi per mano
per farli uscire dalla terra d'Egitto;
poiché essi non son rimasti fedeli alla mia alleanza,
anch'io non ebbi più cura di loro, dice il Signore.
E questa è l'alleanza che io stipulerò con la casa d'Israele
dopo quei giorni, dice il Signore:
porrò le mie leggi nella loro mente
e le imprimerò nei loro cuori;
sarò il loro Dio
ed essi saranno il mio popolo.
Né alcuno avrà più da istruire il suo concittadino,
né alcuno il proprio fratello, dicendo:
Conosci il Signore!
Tutti infatti mi conosceranno,
dal più piccolo al più grande di loro.
Perché io perdonerò le loro iniquità
e non mi ricorderò più dei loro peccati
.

Ieri, abbiamo sentito forte nel nostro cuore, che non ci siamo abbastanza addentrati nella Nuova alleanza stipulata col dono del Sangue del Signore Gesù nello Spirito Santo. E' come se fossimo ancora sull'uscio di questa meravigliosa porta che il Leone della tribù di Giuda ha aperto. Possiamo goderne i tesori! Maria viene a ricordarcelo con amore...
Concludo ricordando che la Pasqua, ormai vicina, ci spinge ad immergerci in questa alleanza nuova che in noi, nella nostra chiesa oggi, può realizzare la meraviglia che l'autore della lettera agli ebrei descrive.
Maria e lo Spirito Santo ci aiutino ad entrare nella porta che Gesù ha aperto con il Sangue, l'Acqua e la potenza dello Spirito Santo!
I tesori del suo cuore e del cuore di Maria sono alla nostra portata!
Vieni Spirito Santo, facci vedere con nuovi occhi il mistero dell'alleanza nuova di cui siamo protagonisti, non spettatori. Amen!

Commenti