immersi, ardenti, liberati, accuditi: diario di viaggio nei cuori di Gesù e Maria





Come vi avevo annunciato, siamo stati a Scala per il nostro ritiro annuale di una settimana. Userò questo spazio per raccontarvi un pò come abbiamo vissuto questo momento di grazia e cosa abbiamo ricevuto.
Innanzitutto, abbiamo fatto esperienza di vita comune in una casa tutta per noi e ci è sembrato un pò di rivivere l'esperienza dei primi cristiani nel libro degli Atti. Poi lo splendore e la sacralità dei posti in cui siamo stati ci hanno fatto sentire l'importanza di assecondare le richieste dello Spirito Santo e di custodirle.
Il Signore ci ha guidato ogni giorno in maniera sensibile. Ogni giorno sceglieva dove andavamo a pregare, impedendo che andassimo in un posto e conducendoci in un altro. Faccio un esempio ora, ma ne riporterò altri: il primo giorno del nostro ritiro ci eravamo organizzati per andare alla cascata di Acqua Alta, invece non siamo riusciti a raggiungere il posto e grazie ad un'indicazione ci siamo trovati in una pineta, di fronte ad una stalla di pecore. Per non perdere tempo, ci siamo messi a pregare lì. Sempre lì ognuno di noi ha immerso il fratello nell'acqua che dal Cuore di Gesù zampilla per la vita eterna.
Mi sono chiesta cosa ci volesse dire Gesù, portandoci lì. All'inizio avevo sentito che non voleva che raggiungessimo la cascata, perchè la sua bellezza ci avrebbe distratto, ma poi ho compreso che ci stava donando un messaggio più profondo. Lo spiego con due immagini: le pecore senza pastore di quel recinto che avevamo di fronte a noi e il fatto che ciascuno di noi non è stato immerso direttamente nella sorgente, ma un fratello lo ha immerso. Con queste due immagini lo Spirito Santo ci ha fatto interiorizzare una parola che il Signore ci ha donato per il ritiro: io farò di voi un regno di sacerdoti e una nazione santa.
Ognuno di noi nel Battesimo è un consacrato per portare l'amore traboccante del Cuore di Gesù ai poveri, agli oppressi, ai prigionieri e a proclamare la testimonianza della misericordia. Dovevamo dunque cominciare da noi quattro a fare questa esperienza. L'acqua che veniva versata su di me mi ha dato due sensazioni in particolare la meraviglia (era come se quell'acqua mi risvegliasse) e il vigore (ero particolarmente dolorante e dovevo avere la pressione molto bassa; subito dopo che l'acqua è stata versata su di me mi sono sentita forte e nuova).
Il crocifisso della cripta di Scala è una delle immagini più suggestive, soprattutto per la nostra spiritualità, perchè sembra stia danzando. Pieni di entusiasmo, siamo andati nella cattedrale per celebrare la Messa ma abbiamo trovato un cartello dove si diceva CRIPTA IN RISTUTTURAZIONE...
Un pò delusi ci siamo riversati in una cappella dedicata, indovinate a chi? Al Cuore di Gesù e al Cuore di Maria e lì abbiamo celebrato la messa...
Era come se Dio volesse dirci: sono io che guido, voi dovete solo seguire...
E ancora...avevamo pensato ad un momento di preghiera davanti al fuoco e invece abbiamo dovuto farlo a casa. Abbiamo compreso che il cammino della chiesa parte da una casa...dal cenacolo di Gerusalemme e ne espande il fuoco fino agli estremi confini della terra. Noi dobbiamo custodire gelosamente l'obbedienza all'itinerario stabilito dal Signore per la nostra vita. Bisogna prima vivere l'intimità nello Spirito Santo e poi andare...
E infine Casa Anastasio, un luogo di cui avevamo sentito parlare dal proprietario della casa dove abitavamo e che siamo voluti andare ad esplorare. E' la casa dove Alfonso e i primi missionari avevamo cominciato la loro esperienza di apostolato.
Anche noi sentiamo che il Signore ci chiama a qualcosa di nuovo nella Chiesa e ci siamo commossi nel vedere che, dal Cielo, eravamo accompagnati da tanti amici che vegliano su di noi.
E ora comincia il lavoro per portare alla comunità parrocchiale e al mondo tutto il fuoco,l'acqua e la misericordia che abbiamo ricevuto...

Commenti