29 novembre:Come possiamo accorgerci della luce che viene?

In questo commento Padre Emiliano spiega la difficoltà che la grazia carismatica deve fare contro la nostra "voluta disattenzione" al passaggio di Dio...

Il dono della guarigione ci fa interrogare riguardo al centro stesso della nostra esistenza cristiana, là dove esiste un nodo tra la continuità della nostra speranza e la rottura che ha incrinato la nostra fede.
Nell’ambiente culturale e religioso che conosciamo, viviamo e respiriamo sembra inadeguato parlare di dono delle guarigioni. Il nostro spirito razionalista, le nostre reazioni psicologiche, alcune interpretazioni della Scrittura…tutto questo ci porta ad ignorare o a diffidare di tutto quello che il dono delle guarigioni può portare con sé: fideismo, fondamentalismo, sentimentalismo religioso, attrazione, a volte morbosa, per gli eventi straordinari.
Questo ritorno può essere per noi un modo per riflettere prendendo in considerazione il passato della chiesa che ha sempre favorito la distinzione tra fede e credulità ingenua che può generare disturbi spirituali e psicologici.
Tuttavia, ci sono dei fatti.
Non solo si parla di guarigione, che è una cosa degna di attenzione, ma realmente c’è la guarigione, che è un altro fatto: esiste una grande affinità tra i testi del Vangelo che parlano di guarigione e le testimonianze contemporanee; si realizzano gli stessi eventi a livello spirituale centrati sul perdono dei peccati e la fede, l’importanza di gesti concreti, il riconoscimento di Gesù Salvatore, facendo sì che la guarigione sia segno per quelli che credono e segno di contraddizione per quelli che non credono.
Non vogliamo che si istituisca come a Lourdes un apposito ufficio per stabilire la veridicità delle guarigioni, ma non si può mettere in dubbio che ci sono state delle malattie psichiche e fisiche che, immediatamente o gradualmente, sono guarite con l’esercizio di questo carisma. Le guarigioni psichiche sono le più frequenti, ma ci sono molti casi di malattia fisica incurabile che, per il momento, e con la scienza attuale, sono guarite e di cui razionalmente non si può spiegare la guarigione.

L'impossibile entra nella storia: ci crediamo? Oppure commettiamo peccato contro lo Spirito Santo perchè non vediamo e non vogliamo vedere l'intervento di Dio? Chiediamo ogni giorno lo Spirito Santo ma siamo pronti alle sue rivoluzioni?
E' venuto oggi il Signore per te o era troppo scomodo prestargli attenzione?

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