Ecco di cosa abbiamo bisogno noi oggi!


Padre Emiliano, attraverso l'esperienza di Paolo, ci fa capire come presentarci per l'evangelizzazione...

Lo Spirito Santo non passa attraverso i metodi, ma attraverso gli uomini e le donne di preghiera. Non scende su delle macchine, non unge i programmi, ma gli uomini e le donne di preghiera.

L’evangelizzazione si fa nel potere dello Spirito Santo, nel momento in cui noi ci siamo lasciati andare nello Spirito Santo. Ci sono nel mondo persone che hanno fatto un patto con Satana e diventano possedute da Satana, ma noi vogliamo essere posseduti dallo Spirito Santo. E quando una persona riceve un Battesimo nello Spirito Santo, consegna la sua vita totalmente allo Spirito Santo, mette la sua vita nelle mani dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo può fare in noi e attraverso di noi cose che avremmo potuto sognare di fare, perché Egli può agire attraverso di noi, con i suoi carismi..

Per questo Paolo VI diceva: "Si riceve il dono dei miracoli per poter realizzare atti che, attraverso la meraviglia e l’ammirazione, risveglino la fede". E Dio vuole arricchirci con una pioggia di CARISMI per rendere feconda, bella e meravigliosa la chiesa, capace di imporsi destando attenzione e stupore ...

Lo Spirito Santo sta rinnovando i carismi nella chiesa universale e questi carismi sono DONI MINISTERIALI, doni per rafforzare il nostro ministero, il nostro servizio, per costruire la comunità, per edificare la Chiesa. Per questo dobbiamo essere aperti ai carismi, non avere paura di questi doni spirituali che sono doni gratuiti, per servire meglio, doni che Rafforzano l’apostolato, l’evangelizzazione.

Nella Bibbia leggiamo, negli Atti degli Apostoli, l’esperienza di Paolo.

Dopo la sua conversione giunse un giorno ad Atene, una città molto intellettuale in cui c’erano molti saggi, umanamente molto preparati. Paolo volle fare per gli ateniesi una conferenza molto forte, molto intellettuale, e disse loro:

"Ateniesi, vedo che siete molto rispettosi di tutte le filosofie, in più tra le iscrizioni dedicate agli dei, ho trovato anche un altare con questa iscrizione: "al Dio ignoto". Bene, quello che voi adorate senza conoscere, io vengo ad annunciare". E allora, Paolo cominciò un discorso molto saggio. E dice il Libro degli Atti, che"davvero pochi si convertirono a Cristo"; fu un fallimento. La sua visita ad Atene, fece conoscere Gesù solo a due tre persone. E Paolo imparò che con la sapienza umana non avrebbe ottenuto molto.

Dopo visitò I Corinzi. E parlo loro in un altro modo: "Io,fratelli, non sono venuto a voi non con abilità di parola o di sapienza ad annunciare il mistero di Dio, Infatti non voglio sapere niente davanti a voi se non Gesù Cristo e questi crocifisso", e mi presentai davanti a lorodebole, tímido e tremante e la mia parola e la mia predicazione non erano basati su discorsi persuasivi di sapienza, ma furono una dimostrazione dello Spirito e del Suo Potere, perché la vostra fede non si fondasse sulla sapienza degli uomini, ma sul potere di Dio". (Cor, 2).

E avvennero cose meravigliose tra i Corinti attraverso Paolo! Si formarono molte comunità, i carismi si manifestavano abbondanti,ci furono molte conversioni, perché Paolo appena giunto non si presentò con la sapienza umana,ma con il potere dello Spirito Santo, aperto alle manifestazioni dello Spirito Santo. E la gente si convertiva e accettava il Vangelo che Paolo annunciava su Gesù Cristo.

E’ questo ciò di cui necessitiamo oggi.

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