ain karim: fin dal grembo materno...



Il giorno 25 marzo abbiamo cominciato un'avventura interessante che, in realtà, ci portavamo nel cuore da alcuni anni. A dire il vero, abbiamo "dovuto" trovare il coraggio per realizzarla e, quindi, abbiamo lasciato passare del tempo perchè maturasse in noi.
Diversi input spirituali ci hanno fatto comprendere che, dal grembo materno, comincia la relazione con Dio e, ancora, che il tempo della gravidanza è un momento speciale per realizzare comunione d'amore. In più, negli ultimi anni, le neuroscienze e gli studi psicologici sul benessere della persona confermano che la vita prenatale rappresenta un momento chiave per la costruzione dell'identità di un bambino, per le successive percezioni interiori e per la costruzione delle relazioni. Infine, uno splendido articolo di un filosofo ebreo contemporaneo ci ha fatto guardare ad un aspetto di Dio che non avevamo ancora visto: Dio è una madre che tiene Israele nel suo grembo...
Questa visione (meditata e pregata con l'aiuto dello Spirito Santo) ci ha fatto comprendere e vedere con occhi nuovi la croce, la resurrezione, gli ultimi tempi e il ruolo di Maria e di Israele in tutto questo.
Con questi nuovi occhi abbiamo cominciato a comprendere la grande lotta che un bambino compie fin dal grembo materno, perchè è proprio da lì che i falsi idoli si affacciano per impedire l'incontro con la misericordia del Padre.
Allora abbiamo unito i cuori ai "Due Cuori"aperti per far passare la misericordia e abbiamo voluto cominciare a svelare l'immenso progetto d'amore alle famiglie in attesa di una vita nuova. Mi ha stupito in maniera particolare vedere come queste famiglie entrassero in contatto durante l'incontro con la dimensione del cielo!|
Ci siamo ritrovati ad accompagnare l'esperienza che ogni coppia fa della parola di Genesi: "Con dolore partorirai", un dolore fatto di paure, di confusioni, di solitudini, di eleborazione del lutto.
Quando, come equipe, abbiamo fatto un piccolo momento di follw up per accogliere e metabolizzare quello che il Signore ci aveva donato durante l'incontro, è venuta fuori una cosa molto bella: spesso noi parliamo di riparare i "Due Cuori", ma noi abbiamo visto con i nostri occhi quanto Gesù e Maria hanno riparato i cuori di quelle famiglie nel corpo, nelle emozioni, nell'anima...
Si è realizzato, nel giorno in cui il Signore ha preso carne in Maria, ancora una volta, quello che il profeta Isai (43,19)ha preannunciato: "Ecco faccio una cosa nuova proprio ora germoglia non ve ne accorgete?"

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