Siamo sicuri di aver compreso che è risorto?


Cominciamo il percorso verso la Pasqua: da ieri, ormai, siamo entrati in quel tempo favorevole che ci introduce nella potenza della Resurrezione.
Quanto Israele ha profetizzato questo momento!
Le profezie dell'antico testamento trasudano una tensione verso questa nuova realtà che, a Pasqua, tutti possono toccare. C'era un'attesa in Israele, espressa, nella sua totalità, dalla lode di Maria sulla soglia della casa di Elis
abetta, l'attesa di un evento che, con la sua novità, facesse rinascere l'alleanza tra Dio e il suo popolo. Una rinascita dall'acqua e dallo Spirito...
La Parola di Dio e la contemplazione delle icone ci possono aiutare ad entrare nel vivo di questa esperienza, a fare l'esperienza imprescindibile dalla testimonianza: dobbiamo vedere il Signore!
Nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo a Ponticelli abbiamo alcune icone che lo Spirito Santo ci ha fatto guardare con occhi nuovi mentre pregavamo che ci introducesse nella grazia della Pasqua.
La prima che vogliamo contemplare insieme a voi è l'icona della deposizione di Gesù dalla croce. Attraverso la "visione" di questa icona contempliamo una verità che Giovanni Paolo II esprime in maniera chiarissima nell'enciclica Dives in misericordia: "dalla Pasqua nascono nuove generazioni

del Popolo di Dio, segnate dallo stigma della croce e della risurrezione, e «sigillate» con il segno del mistero pasquale di Cristo".

Se provate a guardare bene questa icona, Maria ha le mani sulla ferita del costato di Gesù come se lo stesso dilatando, questo gesto ci ha fatto pensare alla nascita di questa nuova generazione sigillata dal mistero pasquale. A Pasqua nel mondo spirituale c'è una rinascita, tu dalla Pasqua rinasci, Gesù ti fa vedere la luce di un mondo nuovo, del suo Regno.

per te sono diventato tuo figlio; che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e

nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre:

Siate illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete! A te comando: Svegliati, tu che dormi! Infatti

non ti ho creato perché tu rimanessi prigioniero nell’inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei

morti. Risorgi, opera delle mie mani! Risorgi mia effigie, fatta a mia immagine! Risorgi, usciamo di

qui! Tu in me e io in

te siamo infatti un’unica e indivisa natura. Per te, io tuo Dio mi sono fatto tuo

figlio. Per te io, il Signore, ho rivestito la tua natura di servo. Per te, io che sto al di sopra dei cieli

sono venuto sulla terra e al di sotto della terra. Per te uomo ho condiviso la debolezza umana, ma

poi son diventato libero tra i morti.

Il Risorto Gesù, all'inizio di questa quaresima, ci invita a guardare come chiesa in maniera rinnovata alla potenza della risurrezione, contemplando la sua immagine e toccandolo, proprio come aveva detto a Tommaso.

Unisciti a noi nell'adorazione della sua resurrezione: "Toccami", egli ti dice.

Rendi visibile a tutti il sigillo sul tuo cuore e sul tuo braccio che nel Battesimo hai ricevuto come segno di appartenenza al popolo santo che nasce nel mistero pasquale.

Finiamo con un'ultima icona che, attraverso gli occhi di Faustina, Gesù ha donato alla chiesa. Il Risorto viene a casa tua, nel tuo cenacolo e dice: "Toccami le mani e la costola da cui tu sei nato, vivo ad una vita che nemmeno osi immaginare".

Buona attesa del Risorto!!!

Buon fidanzamento!!!

Buona quaresima!!!




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