Va e ripara la mia casa

Ieri abbiamo celebrato la Festa di San Francesco di Assisi. Ci siamo voluti soffermare sulla frase che vedete come titolo del post per sottolineare anche agli altri operatori della parrocchia cosa lo Spirito Santo ci sta suggerendo in questo periodo.
Cosa vorrà dire Dio con questa frase? 
Sicuramente più di quanto noi stessi immaginiamo: così è stato per Francesco, così è stato ai tempi del profeta Aggeo, così è stato al tempo della Tenda con Mosè...
Mentre scrivo mi viene in mente la frase del cantico "I giorni di Elia": come il Re Davide noi saremo un tempio di lode per te...
Quando Padre Raffaele ieri ha concluso il momento di preghiera sugli operatori ha consegnato alla nostra meditazione il testo della Prima Lettera di Pietro. Al capitolo II nei versi 4-10 leggiamo queste parole: Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, [anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura:
Ecco io pongo in Sion
una pietra angolare, scelta, preziosa
e chi crede in essa non resterà confuso.
Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli
la pietra che i costruttori hanno scartato
è divenuta la pietra angolare,
sasso d'inciampo e pietra di scandalo.
Loro v'inciampano perché non credono alla parola; a questo sono stati destinati. Ma voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce; voi, che un tempo eravate non-popolo, ora invece siete il popolo di Dio; voi, un tempo esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia.
A me, questa parola fa pensare contemporaneamente al cielo e a questa terra. Gesù è venuto a creare questa comunione forte in cui sia la sposa che lo sposo devono lavorare per l'organizzazione del matrimonio. Noi siamo le pietre della nuova Gerusalemme: l'Apocalisse di Giovanni conferma questa immagine di Pietro "le mura della nuova Gerusalemme hanno 12 colonne che portano il nome dei 12 apostoli dell'Agnello"...
Gesù nel Padre Nostro ci ha insegnato a pregare: "come in cielo così in terra", ma ci ha anche detto:  "In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo"(Mt18,18).
Se noi, nella potenza dello Spirito Santo diventiamo consapevoli del dono che il Signore Gesù ci ha fatto di diventare sacerdozio regale e di essere pietre vive del santuario di Dio, il nostro modo di essere chiesa cambierà e la chiesa cambierà...
Francesco è un esempio edificante di come si rinnova la chiesa. Egli ha fatto una rivoluzione nello Spirito Santo mostrandosi come pietra viva al mondo intero fino a diventare un altro Cristo sulla terra. 
Dico sempre a coloro che criticano la chiesa: "Bene, cambiamo le cose". Mi sento sempre rispondere. "Non si può. Devono cambiare i preti, il Papa, altrimenti non si cambia". Io non ci credo. I nostri pastori non sono tutta la chiesa, anch'io sono chiesa perchè nel Battesimo io appartengo al Corpo di Cristo.  E' troppo facile affidare ad altri il dono e la croce che Gesù ci ha lasciato...
Il dipinto di Giotto ad Assisi è eloquente, secondo me, un piccolo uomo regge la chiesa...se tanti piccoli uomini cominciano a reggere la chiesa, cominceremo a vedere le cose meravigliose che Dio fa nei suoi servi...
Cominciamo da noi, da me, da te, dai nostri gruppi, dalle parrocchie e presenteremo a Gesù, grazie allo Spirito Santo, la sposa che Lui desidera...
Questa chiesa si fonda anche su di te, sei un battezzato e ne sei parte: se tu collabori con lo Spirito Santo la chiesa che Gesù vuole per noi si rinnoverà...ed Egli tornerà a rapirci!

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