la radice che guarisce gli alberi...

"O radice di Iesse, che sei un segno per i popoli, innanzi a te i re della terra tacciono e le nazioni ti acclamano, vieni a liberarci, non tardare".
L'antifona che meditiamo oggi ci parla di Gesù come la radice. Egli viene definito la radice dell'albero di Iesse, il papà di Davide. Egli è alla base della stirpe che gli ha dato la vita e la santifica.
Chi aspetta un bambino sa bene di cosa parlo: quando si vive una gravidanza le nostre origini fanno sentire la loro importanza, molto di più, che negli altri momenti della vita. Si comincia ad avere preoccupazioni per la propria genetica,le relazioni , se realmente efficaci, assumono sempre più il ruolo di risorsa, altrimenti fanno sentire sempre di più le loro crepe, perfino noi stesse cominciamo ad essere l'immagine di madre che la storia d'amore o non amore della nostra vita ha delineato.
Chi legge il nostro blog, sa bene che mi occupo, sia a livello di studio, di lavoro, sia di vocazione, dei problemi intergenerazionali. Non sono assolutamente d'accordo con un certo determinismo della genetica che, nel nostro tempo, si ripercuote su tutta la temperie culturale, ma non posso neppure negare che ci sono dei nodi nella storia di ogni uomo che risentono della storia della nostra famiglia. Tante volte quei nodi divengono delle interruzioni al flusso di amore che dovrebbe circolare nella vita di ogni uomo.
Se allarghiamo in maniera sistemica il nostro sguardo, ci accorgiamo che le città, le nazioni, i popoli, in qualche modo, soffrono a causa di questi nodi...
La Radice di Iesse, Gesù è la guarigione per tutti i dolori e le sofferenze che attraversano la storia degli uomini, delle generazioni, dei popoli. Abbiamo ricevuto dall'Ascensione al cielo di Gesù, la grande grazia di diventare quell'oleastro innestato sulla radice santa. In noi scorre la linfa dello Spirito Santo, grazie al quale tutto l'albero viene santificato.
 Mi viene in mente quella splendida immagine che ci ha donato Ezechiele 47,12 o quella che possiamo contemplare in Ap22,1-2: dal santuario scende l'acqua che dà vita a quegli alberi i cui frutti guariscono le nazioni..siamo noi quei frutti!
Prendiamoci un pò di tempo per ascoltare il battito del cuore di Maria. Ascoltiamo le sue preoccupazioni di mamma in attesa e chiediamo alla radice santa che ci porta di illuminarci per poter imparare a capire cosa danneggia il nostro albero e preoccupa la Mamma.
 Quando una mamma è in attesa un'immersione d'amore può portare pace laddove c'è preoccupazione e paura. Immergiamoci nella radice Gesù, ora che Maria è in attesa: così ci partorirà come frutti che guariscono le nazioni di questo nostro mondo e di questo nostro tempo...
Fidiamoci delle promesse di Dio!

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