le reazioni di maria agli sguardi..

Interrompo il ritmo delle sette antifone della liturgia attuale inserendo quelle due che ormai sono in disuso:O vergine delle vergini, come è possibile? Mai c’è stato qualcuno come te e mai ci sarà. Figlie di Gerusalemme, perchè mi guardate meravigliate? Ecco, è un mistero divino.
Questa antifona mi ha fatto meditare molto sul senso e l'effetto di uno sguardo. 
A Natale siamo soliti danzare una danza profetica sullo splendido canto di Alfonso Maria de Liguori "Quanno Nascette Ninno". 
Alla fine della danza, la giovane sposa che interpretava Maria e si chiama Maria mi ha detto: "Tomma, quelle persone al primo banco ci hanno guardato con uno sguardo proprio storto, come se avessimo dato loro fastidio". Quando danzo riesco a sentire l'effetto della danza sulle persone proprio dai loro sguardi. Molte volte quegli sguardi mi trasmettono dei messaggi spirituali sull'invidia, sul bisogno di essere amati, sulla tenerezza, sull'odio che si è accumulato nel cuore della gente. Il mio spirito ha imparato a suggerire al mio corpo cosa fare a seconda di coloro che guardano la danza e il modo in cui la guardano. 
Di solito, la mia danza non è mai quella che imparo soprattutto per questo motivo...
Il libro di Erri de Luca che stiamo leggendo in questo periodo mi ha fatto immaginare anche il corpo di Maria alle prese con questi sguardi. Egli racconta: "Le donne di Nazareth mi guardavano la pancia...Ai loro insulti tiravo più dritta la schiena, più in fuori la pancia...". Amo questa Maria di Nazareth, creatura di un napoletano, perchè forse mi somiglia un pò a me, alla mia anima napoletana...
E'proprio questo che ho detto a Maria e che dico al gruppo: "Se al male dà fastidio quel passo, quel movimento, quella sequenza, ripetiamola. Se riceviamo sguardi di disapprovazione, non li stiamo ricevendo noi, ma la preghiera che lo Spirito Santo sta pregando in noi. Quella preghiera non è la nostra: è l'offerta della preghiera del corpo di Cristo attraverso il nostro corpo...".


Chi danza per Dio sa che nella danza c'è qualcosa di sacro che ti attraversa e che il tuo corpo fa passare a chi prega con te, ma che passa anche nel mondo spirituale. Ho visto potenti preghiere di liberazione fatte esclusivamente danzando. 
Mentre danzavo a Natale ( ma lo faccio sempre) offro la mia danza perchè le persone possano essere liberate dai sentimenti negativi e possano danzare a loro volta. Solo se sei libero di amare, dai tutte le energie per amare, altrimenti resti prigioniero dei tuoi sentimenti e metti gli altri al centro, non Dio...
Ora, mentre scrivo mi piacerebbe danzare con Maria in attesa del Bambino e con voi per liberare insieme il mondo dagli sguardi di male che le ferite hanno accumulato dentro di noi...
Possiamo farlo con il cuore, ma anche incontrandoci se vi va per danzare insieme al Signore, per la sua gloria!
Buon Natale!

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