andare nei campi incontro alla sposa

Un'antica tradizione ebraica è quella di andare nei campi al tramonto per accogliere la sposa shabbat al suo arrivo.
 Ieri pomeriggio, come è ormai consuetudine nella nostra parrocchia, siamo andati a concludere l'anno pastorale a S. Angelo all'esca in un vigneto. Avevamo scelto questa meta per la grazia del sangue di Gesù prefigurata nella festa di Yom Kippur, ma lo Spirito Santo proprio in quel vigneto ha gettato nuova luce sul l'anno pastorale che stiamo per vivere. D'altra parte sappiamo ormai che Egli è novità!
Non posso descrivere con le parole la luce del tramonto che ha illuminato la celebrazione eucaristica che abbiamo vissuto. Purtroppo non posso trasferirvi il sapore e l'odore del pane e del vino che hanno allietato la nostra messa e la nostra mensa. Spero che le foto che posteremo possano rendere l'idea.
Ciò che invece posso condividervi è l'immagine con cui ho aperto il post. Mentre celebravamo la messa, quel tramonto ci ha affidato la regina shabbat, il sabato, giorno per santificarci. Stavamo vivendo un rito, quello della Messa alla Divina Misericordia di Gesù, che ci stava mostrando un altro rito, lo shabbat. Alla fine della messa abbiamo avuto la gioia di condividere il pane che ci era stato regalato e il vino squisito prodotto nella Tenuta del Cavalier Pepe. Passeggiare tra i filari della tenuta, mi faceva venire in mente il Cantico dei Cantici e lo splendido incontro al tramonto tra Isacco e Rebecca (Gen24). 
Se li conoscete ci sono tutti gli elementi di accoglienza del sabato, ma lo Spirito Santo, l'ho già scritto prima, ci spinge ad un canto nuovo. Di nuovo...
Il canto nuovo che riusciamo a sentire da quando ci siamo messi all'ascolto della sua voce e nella meditazione del motu proprio di Benedetto XVI "Porta fidei" è una porta che si apre per una sposa che ha fede nella venuta del suo sposo. Le parole che ho scritto potrebbero non avere alcun significato per chi non conosce l'antica tradizione ebraica riguardo al matrimonio. Una sposa nell'antico Israele doveva avere fede che il suo promesso sarebbe venuto a prenderla e aspettava per sentirlo bussare...
Tutto questo ci ricorda ancora Maria, la madre di Gesù che ci chiede di consacrarle il sabato e che somiglia tanto alla sposa regina che Israele e la chiesa di Gesù desiderano essere...


Ora abbiamo un intero anno per entrare nella comprensione di questo canto nuovo che lo Spirito vuole cantare insieme a noi per attirare lo Sposo e dirgli: Maranathà, vieni Signore...

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