il nostro cenacolo del sabato a maria

In questo nuovo post voglio ancora parlarvi della nostra consacrazione del sabato a Maria, in particolare del primo sabato.
Ho letto nel web un articolo in cui un rabbino messianico definisce il sabato come la prova settimanale delle nozze dell'Agnello. Mi piace tanto questa espressione e la voglio condividere con voi...
Io credo che lo Spirito Santo e Maria, in questi nostri tempi,abbiano proprio il compito di fare questo: preparare la chiesa alle nozze con l'Agnello.
Chiunque abbia vissuto un matrimonio, ha sperimentato sulla propria pelle ciò che sto per dire: gli sposi prima del loro matrimonio sono presi sia dal grande evento del matrimonio sia da tanti antipatici intoppi che sembrano realizzarsi proprio prima della festa di nozze...
Così è anche per il matrimonio dell'Agnello, come ha profetizzato Gioele 3,1-5: Dopo questo, io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie; i vostri anziani faranno sogni,i  vostri giovani avranno visioni. Anche sopra gli schiavi e sulle schiave,in quei giorni, effonderò il mio spirito.Farò prodigi nel cielo e sulla terra, sangue e fuoco e colonne di fumo. Il sole si cambierà in tenebre e la luna in sangue,prima che venga il giorno del Signore,grande e terribile. Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato, poiché sul monte Sion e in Gerusalemme vi sarà la salvezza, come ha detto il Signore, anche per i superstiti che il Signore avrà chiamati.
Solo 15 giorni fa abbiamo celebrato la grande festa della vittoria di Maria, l'immagine di Gerusalemme che sale al cielo rapita...stando in lei possiamo essere quello che saremo, ma che Maria è già! L'amore di Dio ha messo a disposizione il Cuore Immacolato di Maria, perchè in mezzo alle lotte per la preparazione delle nozze noi possiamo avere la protezione e lo Spirito Santo che ci permette di aprire la porta allo sposo quando verrà a rapirci.
Per attendere il Messia e la sua domenica senza tramonto,  la sposa deve stare  di sabato nel cenacolo con Maria, altrimenti potrebbe essere distratta da inutili rumori e distrazioni. 


Vi racconto una cosa simpatica che ieri mi ha aperto gli occhi dell'anima su questo aspetto: abbiamo preparato il nostro ingresso del sabato nel chiostro. Tutto era pronto, addobbato e organizzato secondo quanto pensavamo noi. Ad un certo punto, ha cominciato a piovere e, a poco a poco, la pioggia è diventata un temporale. Noi continuavamo a stare lì protetti dal nostro chiostro. Ho proposto di andare in cappella della Parola, ma, a causa del caldo tutti hanno deciso di restare giù. Infine, la pioggia è diventata così forte che neppure il chiostro è servito a proteggerci, per cui, per forza, siamo dovuti salire "nella stanza al piano superiore addobbata con tappeti". Mentre facevamo il tempo di meditazione, secondo i suggerimenti di Maria a Lucia di Fatima, il Signore mi ha aperto gli occhi e ho detto a tutti quello che ora scrivo anche qui. Quell'evento che ha cambiato i nostri programmi ci ha mostrato come Dio vuole che viviamo il sabato sia per una nuova pentecoste sia per la venuta del Signore: dobbiamo stare lì, sul tappeto del nostro cenacolo a pregare con la Madre. Sarà a quella porta che il Messia busserà per rapirci...
Maranathà, vieni presto Signore!

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