dentro le origini

Come succede quando una cosa mi cattura molto emotivamente, non so da dove cominciare a raccontare...
Ieri, abbiamo dato inizio ad un'altra delle azioni spirituali che ci portavamo nel cuore da anni, ma che non sapevamo far venire alla luce. Poi lo Spirito Santo ha scelto il modo e il luogo più opportuni.
L'anno della fede ci ha fatto guardare con attenzione al Battesimo e alla riscoperta delle promesse battesimali e risvegliando in noi il desiderio di poter esplorare in profondità tutti i segni e i significati di questo sacramento che è l'inizio dell' itinerario di fede di ogni cristiano.
Quando questa estate siamo andati in giro per i posti che il Signore ci aveva suggerito, durante la nostra settimana di preparazione al nuovo anno pastorale, io sentivo dentro di me che era davvero un peccato non poter usare quei posti per l'evangelizzazione. Così fin da settembre, con la fraternità avevamo pensato ad un percorso di counseling spirituale nei luoghi significativi della nostra fede in Campania.
Successivamente, però, la riflessione sul Battesimo ed, in particolare, il mandato di Papa Benedetto alla Messa conclusiva del Sinodo per la Nuova Evangelizzazione ci hanno fatto dare a questo itinerario un tema: "Alle origini del Battesimo". 
Abbiamo capito che lo Spirito Santo ci stava indirizzando proprio verso questo percorso, perchè, in ogni posto in cui siamo stati questa estate, in qualche modo, abbiamo trovato un segno che si riferiva al Battesimo.
Siamo voluti partire dal Parco Archeologico di Mirabella Eclano dove è visibile un antichissimo battistero a croce greca, datato intorno al 323 d. C. L'antica Aeclanum non è solo un luogo che ci ricorda le origini e i significati del Battesimo nel nostro popolo e nella nostra terra, ma è anche il luogo dove l'antica popolazione Sannita abitava. Di fatto, quindi, l'archeologia spirituale del nostro popolo campano è in quelle terre. Poco distante da Aeclanum sorge,infatti, il luogo detto della Mefite, un antico lago sulfureo, ormai essiccato, che le antiche popolazioni sannite definivano la porta degli inferi.
Riguardare a queste vicende storiche mi ha fatto venire in mente che, in quelle terre, le antiche popolazioni campane cercavano di esprimere l'aspirazione della vittoria della vita sulla morte ingraziandosi la dea Mefite e, proprio là, i nostri padri nella fede, hanno potuto saziare questa aspirazione con il Battesimo, il Sacramento della morte e della Risurrezione in Gesù. Tutta la paura della morte, tutti i tentativi di venire a patti con le ire delle divinità, si sono placate quando i nostri antenati si sono immersi in Gesù, nella sua croce, per risorgere con lui a vita nuova.
Il nostro itinerario di counseling ha voluto proprio essere lo stesso dei nostri padri antichi: abbiamo innanzitutto incontrato la nostra paura, la nostra forma di lotta con la morte. Poi l'abbiamo immersa in Gesù, nel Suo Battesimo nel quale siamo stati salvati.
Dal 2004, conduco gruppi di counseling, ma non avevo mai visto un gruppo che al primo incontro ha tirato fuori elementi così profondi e intensi della propria storia personale. E' stato davvero un andare nelle profondità di noi stessi, delle nostre storie familiari, della nostra vita di fede. Ci siamo commossi, ci siamo sentiti liberati e rinnovati profondamente in un modo del tutto nuovo.
Siamo tornati a casa sentendo nella profondità della nostra anima il significato più intenso dell'essere "nuova creatura" nel Battesimo.



P. S. : Voglio ringraziare i responsabili del Parco Archeologico che ci hanno dato la possibilità di stare al Battistero e di fare lì un gruppo di counseling. Credo sia abbastanza rara questa disponibilità.

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