Una donna che partorisce la Profezia: Maria Immacolata

Sono innamorata del Sacramento del Battesimo. Credo che, da quei gesti cosi pregni di significato in cielo, cominci la storia d'amore di ogni anima con Gesù. Credo ancora che la consapevolezza di quel dono dia valore a tutti gli altri sacramenti che riceviamo nella vita.
In ogni occasione, cerco sempre di ritornare a quei momenti santi in cui ciascuno di noi è rinato. Quest'estate, che è per noi il tempo dell'anno in cui ci mettiamo in ascolto di ciò che lo Spirito Santo ci vuole dire, mi sono ritrovata a visitare battisteri ad immersione in ogni luogo in cui siamo andati per comprendere le caratteristiche della sposa che Gesù sogna per sé. Accanto ai battisteri c'era una grotta...
E poi la scoperta di quel rito ebraico, la mikvah, che Gesù stesso ha vissuto e praticato, mi ha cominciato a far sentire tante intuizioni, al punto che che ho cominciato a dire al Signore: "Gesù, questo è impossibile!". Nel suo vocabolario, però, questo termine non esiste...
Ha quindi continuato: conosco da sempre la medaglia miracolosa, ne ho tante nel mio portagioie, disperse tra le collanine, ma non ne avevo mai indossata una.
Il 19 novembre abbiamo vissuto in preparazione all'Avvento, un rito penitenziale ispirato alla festa ebraica di Rosh hashanà, avevamo tanti foglietti con sopra frasi del diario di Faustina Kowalska e abbiamo deciso di distribuirle. La mia diceva:"Rividi Gesù issato sulla croce. Dalla ferita del suo cuore, uscivano unitamente allo splendore dei due raggi, cascate di perle preziose e di diamanti. Molte anime raccoglievano quei doni. Le più vicine a lui ne raccoglievano in sovrabbondanza non solo per se stesse, ma anche per gli altri. Gesù mi disse: «Questi sono i tesori delle grazie che riverso sulle anime. Non tutte ne sanno approfittare in ugual modo. Figlia mia, riproduci la mia misericordia nel tuo cuore, affinché tu che l'annunci a tutto il mondo ne arda tu stessa per prima. È la tua missione conquistarmi delle anime con la preghiera e con il sacrificio, convincendole a fidarsi totalmente della mia misericordia".
Sono rimasta affascinata da quelle pietre preziose che Gesù mi voleva regalare quindi mi son messa a cercare su internet "pietre preziose Gesù". Trovo un sito di cui si riportano queste frasi (potete verificare www.chapelledenotredamedelamedaillemiracolouse.com) in cui si dice: "C'è una grotta nel cuore di Parigi... e... poi la Madonna aveva ad ogni dito tanti anelli con pietre preziose che emanavano luce, ma alcuni non brillavano perchè nessuno li chiedeva a Maria...
Ho detto: "Maria, io adoro le pietre preziose!". Da quel giorno ho una medaglia al collo, accanto alla croce...
Non potevo fare a meno di associare quelle pietre ad un sogno: praticare la mikvah in attesa del ritorno, del matrimonio con Gesù, come Giovanni, il nostro Elia, la praticava per il fidanzamento.
Sotto la nostra chiesa c'è un pozzo che potrebbe fornire l'acqua e quel pozzo si trova dentro un'antica grotta che i contadini usavano per arrivarvi... La fonte e la grotta come si ferma adesso la cosa nella mia testa?
Ho interrogato tutti quelli che conoscevo sulle vasche a Lourdes. Tutti avevano fatto il bagno, ma nessuno aveva compreso il senso.
Vado alla fonte, Bernadette che afferma che la Madonna ha detto: "Lavatevi, purificatevi"...l'acqua di Lourdes è per la purificazione. Maria riporta la mikvah tra i cattolici. Forse lo sta dicendo anche a noi...
Altro segno: sto preparando Ain Karim che comincerà il 14 dicembre. Poichè sto preparando una videopresentazione mi sono messa a cercare delle foto sulla città di Elisabetta. Trovo una foto con un sepolcro su cui è disegnata una medaglia. Mi incuriosisco e vado a vedere: "Ain Karim, luogo dove è sepolto P. Alphonse Ratisbonne, l'ebreo convertito dall'Immacolata". A chi si sta chiedendo cosa significhi rispondo: mi ritrovo un ebreo, l'Immacolata e una città il cui nome significa "fonte del vigneto". 
Poichè questo è l'anno della fede, ho detto al Signore che io questa pietra preziosa la voglio anche se...me la deve regalare lui...
Così abbiamo fatto il gesto di una persona che amiamo tanto e che ha fatto un'azzardo simile: Padre Massimiliano Kolbe. Ieri, al termine della veglia, siamo andati nel nostro campo, dove è il pozzo. Lì, abbiamo provato a cantare il nostro canto nuovo: abbiamo messo Maria sul luogo del pozzo e vi abbiamo gettato delle medaglie. Poi abbiamo asperso il terreno con l'acqua del Giordano e di Lourdes...mentre dicevo: "Ora, Signore, noi aspettiamo di vedere da te l'acqua", è venuto a piovere. A me quella pioggia è sembrata una carezza dal cielo sul nostro sogno...
Poi testimonieremo gli sviluppi sul blog!
Buona festa dell'Immacolata!


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