Ricominciamo dall'amore

In questi giorni, una serie di circostanze mi sta spingendo a riconsiderare in una visione nuova l'amore.
Comincio a raccontare, partendo dalla mia sensazionale scoperta spirituale: Anna Katharina Emmerick.
I racconti delle sue estasi fatte da Clemens Brentano mi hanno confermato un'immagine di Maria e Giuseppe che l'anno scorso il nostro scrittore napoletano Erri de Luca ci aveva fatto intravedere e sognare.
I genitori del Messia, al di là della santità anzi, proprio perchè sono immersi nella santità, si amano!
Anna Katharina ci racconta i loro sguardi, il loro tenersi per mano, le loro premure reciproche...
I vari racconti apocrifi su Giuseppe e Maria sono, a mio avviso, sessuofobi e anche in molti casi, improponibili oggi. Ad esempio, la storia del vecchio Giuseppe che sposa una quindicenne...
Maria e Giuseppe si amano, si sono scelti e, approfondendo le tradizioni sul matrimonio ebraico, mi sa che sono la coppia che più incarna l'attesa della chiesa per il suo sposo.
Dopo la promessa di matrimonio, l'irruzione di Gesù nella vita di questi sposi, comporta una rivoluzione. Essi,devono fermarsi per fare spazio alla manifestazione di Gesù, ma la loro vocazione non è allontanarsi l'uno dall'altra, ma accendere l'amore. Nella glorificazione e vittoria del Messia, questa coppia godrà di un'unione particolare, secondo me, più grande delle altre...
Naturalmente, conosco il discorso di Gesù sul matrimonio e so che Egli dice che nel regno dei cieli saremo come angeli; proprio questo ci indica che l'amore unisce schiere di persone come schiere di angeli...
Un esempio storico che mi colpisce tantissimo è che, il 13 ottobre 1917, Maria appare a Fatima con suo marito che tiene in braccio il Bambino Gesù, anzi come dice Lucia, appare San Giuseppe con in braccio il Bambino e con la Vergine al suo fianco. Da questa visione, Lucia viene istruita sulla sacralità dell'amore di un uomo e una donna e sulla santità della famiglia.
Io penso che solo chi ama porti con sè ovunque vada il suo amore...
Questa revisione di pensiero sulla coppia Maria e Giuseppe, che mi era stata mostrata alquanto eterea e algida, mi ha fatto pensare che tutta la nostra pastorale va rivoluzionata. E ho cominciato la rivoluzione...
Sabato scorso, si è svolto un incontro in parrocchia con gli adolescenti del coro e dei ministranti, che aveva come tema proprio l'amore.
La rivoluzione è stata svolta così: ho lasciato perdere tutti i consigli dei vari esperti di pastorale giovanile che dicono che dobbiamo fare attività "interessanti"per i giovani, attirarli, fare cose non troppo pesanti etc. etc.
Io li ho fatti PENSARE e SENTIRE!
Mi ha tanto commosso la capacità dei ragazzi di mettere a nudo le delusioni, le speranze, i sogni sull'amore in un dialogo tra persone diverse per età, per cultura, per stile di vita.
Quando abbiamo terminato, tanti mi hanno detto: "Tomma, noi non abbiamo mai fatto una cosa del genere in chiesa. Dobbiamo rifarli spesso questi incontri". Io ho risposto che, invece, la chiesa è il luogo dove l'amore si santifica nello Spirito Santo. Solo che noi tante volte abbiamo paura di lui, perchè è troppo AMORE...
Inoltre, gli stati su facebook dei ragazzi, nei giorni dopo l'incontro, continuavano ad esprimere la loro esperienza dell'amore. Questo mi dice che essi vogliono ancora dire e condividere sull'argomento.

Giuseppe e Maria hanno un nuovo compito nella chiesa del nostro tempo: insegnarci l'amore tra un uomo e una donna. E' questo che lo Spirito Santo ci ha suggerito!
MI SA CHE PRESTO I CUORI DIVERRANNO TRE...






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