Seguire il Crocifisso con Anna Katharina



Il post che oggi voglio condividere con voi mi viene dettato dal lavoro di scelta di brani sulla Passione e Morte di Gesù che sto facendo per la Via Crucis di venerdì 15 marzo. Quel giorno, infatti, abbiamo stabilito di pregare una "via Crucis"diversa dalle solite. Non andremo nelle zone, ma staremo nel campetto della nostra parrocchia e, inoltre, useremo le meditazioni di Anna Katharina Emmerick. Immergendomi nella meditazione delle visioni di Anna Katharina, comprendo quanto sia concreta la salvezza da parte del Signore che comincia proprio con la Passione.
Quando ho letto il libro di p. F.X. Durwell sulla resurrezione, mi ha colpito molto lo spazio dato al concetto di espiazione e i richiami a Yom Kippur. Leggendo Anna Katharina, ho compreso che quei legami Gesù li ha vissuti, perchè Anna Katharina ne parla dettagliatamente ed è chiaro che, nel tempo in cui è vissuta la sua conoscenza di Yom Kippur per una cattolica non poteva essere la stessa della nostra.

Vi descrivo alcuni elementi che mi hanno fatto notare questo aspetto:



  • la scelta del legno della croce: "Gli operai non riuscivano a terminarla; dovevano continuamente portare dell'altro legno,perché il tale e tal altro pezzo non serviva o si fendeva. Questo capitò affinché le diverse qualità di legno fossero combinate nel modo in cui Iddio voleva. Tra l'altro vidi che gli Angeli spingevano gli operai a ricominciare sempre di nuovo finché si compisse quanto era stato prestabilito". Se la sera della Passione, la festa di Pesach è stata la chiave di lettura dei gesti di Gesù, ora emerge profeticamente la festa di Yom Kippur e la meticolosa preparazione del rito per la grande espiazione. Perfino il legno della croce, viene strettamente stabilito da Dio. Dal gesto che vedremo dopo, possiamo paragonare la croce all'altare su cui l'agnello per Adonai veniva sgozzato per l'offerta e quello su cui il capro per Azazel riceve i peccati di tutti. 

  • l'inchino e il bacio alla croce di Gesù:"Nel momento in cui i carnefici condussero Gesù al centro del foro, parecchi schiavi entrarono dalla porta occidentale portando il legno della croce. Avvicinandosi ai Signore, essi lo gettarono ai suoi piedi con gran fracasso.Il Signore s'inginocchiò accanto alla sua croce e l'abbracciò tre volte. Contemporaneamente lo udii supplicare il Padre suo per la redenzione del genere umano. Infine il Salvatore baciò la croce, divenuta altare del suo cruento sacrificio". Quando il Sommo sacerdote offriva il capro per Azazel, il capro su cui erano trasferiti tutti i peccati, lo metteva sull'altare e lì pregava. In questo gesto Gesù è il Sommo Sacerdote che si avvicina all'altare, ma è anche il capro per l'espiazione(veramente è entrambi i capri!). Egli sale sull'altare che è la croce. Nella festa di Yom Kippur c'è una grande sacralità, ma al tempo del tempio, secondo quanto ho potuto conoscere dalle mie letture, ci doveva anche essere un clima grave ed impressionante. Ed è proprio questa la sensazione che suscita la lettura di questo brano dalle visioni di Anna Katharina. 
  • "L'agnello di Dio": "Appena la Croce fu piantata in mezzo alla terra, perfino molti cuori pietrificati si commossero e tacquero, ricordando le parole del Battista: "Guardate l'Agnello di Dio che ha preso sopra di sé tutti i peccati del mondo!". Quando la Croce fu infissa nella buca, i piedi adorabili di Cristo vennero a trovarsi ad altezza d'uomo per cui gli amici poterono baciarli ed abbracciarli. Quando la Croce venne rizzata, stando alla posizione del 
  • sole potevano essere le dodici e un quarto. Dal tempio si udì un suono di tromba: 
  • l'Agnello Pasquale era stato sacrificato. 
  • Mentre il sangue scorre dalla croce, così come il sangue viene versato sugli altari del tempio a Yom Kippur, la tromba suona . Questo suono di tromba è abbastanza inusuale, perchè non è a Pesach, ma a Yom Kippur che la tromba viene suonata.Tuttavia, a questo suono, a cui sono collegate molte profezie sull'epifania del Messia, gli occhi di molti si aprono e possono vedere quello che Giovanni Battista aveva profetizzato sul Giordano. Io credo che, meditando le visioni di Anna Katharina, gli occhi di chiunque si possano aprire sul grande mistero di espiazione per il mondo intero che Gesù ha fatto morendo e risorgendo per noi.Questo post è anche il mio modo di invitarvi venerdì 15 marzo alle 20 a seguire Gesù con noi in ascolto di Anna Katharina...per chi è geograficamente lontano e volesse la via crucis che abbiamo preparato con le sue visioni ci scriva. Saremo contentissimi di inviargliela...Non dimenticate che i piedi di Gesù si trovano ad altezza d'uomo. Chi vuole vada a baciare l'Agnello: egli è degno di ricevere gloria e lode!

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