Il fine settimana santo nei Due Cuori: riparare, santificare, risorgere

Da quando mi è stato affidato il compito di coordinare la preghiera carismatica in parrocchia, ho lottato perchè il giorno della preghiera fosse il venerdì. Volevo, in questo giorno, sentire su di noi l'ultimo respiro di Gesù e la grazia del Sangue e dell'Acqua.Ormai, sono circa sette anni, che la preghiera carismatica si svolge di venerdì, ma il Cuore Misericordioso di Gesù non ha smesso di regalarci tesori. Tante sono le grazie che sperimento tra la battaglie del venerdì, ma penso che il Signore ci stia dando un programma di conversione del nostro cuore attraverso la santificazione della settimana. 
C'è una frase  di Gesù che mi risuona in questo momento molto forte nel cuore: "ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt. 13,52).
Dal Cuore Misericordioso è venuta la richiesta di dedicare il sabato a Maria: nella parrocchia dove abito, tutti i venerdì, la Comunità delle Beatitudini pregava il rito di accoglienza del Sabato, lo Shabbat. Questo rito mi piace tanto, ma mi sembrava una preghiera che noi facevamo per sentirci in comunione con il popolo d'Israele.Quando, per tutto quest'anno, ho approfondito in maniera parallela la richiesta di Lucia di Fatima di dedicare il sabato a Maria e lo shabbat ebraico, ho compreso che il Signore stava tirando fuori dal Tesoro del Suo Cuore questa cosa, per me, antica e nuova.
Gesù, nel Venerdì Santo, apre il suo Cuore e va a riposarsi nella terra, proprio come il Padre ha fatto dopo aver creato il mondo. Quando, come dice Giovanni, "era notte", nel Cenacolo, come racconta la tradizione e come ci racconta la nostra cara Anna Katharina, Maria accende le luci del sabato. Quella luce, che ha brillato nelle tenebre, quando termina il giorno di sabato,attira il Risorto, lo Sposo che si mostra ai suoi vivo.
Credo che alla fine della storia, durante la grande tribolazione, sarà questa luce, quella del Cuore di Maria ad attirare lo Sposo, perchè la sua Sposa, la chiesa risorga diventando come lo Sposo...
Ecco, perchè questa liturgia così antica e così nuova del Sabato mi ha attirato: questo è il motivo per cui noi preghiamo secondo il rito antico di Shabbat e lo associamo alla riparazione delle offese al Cuore Immacolato. E' per la riparazione della Sposa- Chiesa, per la sua santificazione e per la sua resurrezione. 
Le apparizioni e la spiritualità dei "Due Cuori" che la chiesa ha ricevuto in questo nostro tempo, secondo me, sono la preparazione della Sposa che il Cuore Misericordioso di Gesù e il Cuore Immacolato di Maria intendono fare.
Se meditiamo attentamente su questa spiritualità del Cuore comprendiamo che essa rappresenta, per usare le parole dell'Angelo della Pace, il disegno di misericordia di Dio per la chiesa di questo nostro tempo. Inoltre, la richiesta di dedicare rispettivamente il Venerdì al Cuore di Gesù e il Sabato al Cuore di Maria non provengono da una riflessione umana, dagli scritti di un santo, ma dalla richiesta stessa di Gesù e Maria. Essi, in numerosissime apparizioni, chiedono e ispirano questa santificazione. Al di la di questo, c'è la Parola di Dio che non cambia: il Signore ordina di osservare il Sabato.
Nei giorni 7 e 8 giugno, ci sarà il nostro onomastico: la festa del Cuore di Gesù e del Cuore di Maria. Da questo giorno cominceremo ad apportare modifiche al fine settimana santo per far comprendere sempre di più a tutti il ruolo chiave di questa richiesta del Cielo affinchè lo Sposo venga presto. Vi aspettiamo...
Maranathà, vieni Signore!













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