Un giorno per nascere ancora

Il mio modo di fare pedagogia e counseling è strettamente legato a quello che avviene o è avvenuto nel nostro percorso di nascita.
L'ingresso nella vita, dal concepimento ai primi anni, sono, secondo me, talmente importanti da condizionare il modo di vivere successivamente e anche quello di relazionarsi.
Oggi, anche le neuroscienze, sostengono la grande importanza di questa fase della vita e la visione "ecologica"della nascita, da parte di molti esperti del settore,  ci fa capire che dobbiamo riprenderci l'aspetto naturale e umano di molte dimensioni del vivere. Quindi,  per farla breve la stessa scienza ci aiuta a comprendere che stiamo delegando molti processi umani alla eccessiva medicalizzazione e alla tecnica.
Questo mi ha spinto a sentirmi chiamata in causa in quel processo, anche per me di conversione,  che Papa Francesco definisce "educazione ecologica".
Da quest'anno, il nostro Centro aggiungerà alle sue attività tradizionali, anche dei gruppi di "educazione ecologica". Poiché ogni cosa comincia con una nascita, ieri abbiamo avuto un gruppo proprio sulla nascita/rinascita ecologica.
Sono venuti fuori in maniera esperienziale gli elementi chiave della childbirth education: il contatto con il volto del genitore, la fatica di nascere, il dolore, l'abbraccio, il ruolo del padre, il distacco, la freddezza...
Abbiamo imparato l'ecologia della nascita partendo dalla nostra esperienza, dalla condivisione protetta del nostro vissuto interiore riguardo alla nascita.
Ci siamo riappropriate degli elementi naturali che la nostra tradizione culturale europea e non solo lega alla nascita. E questo ci ha riportato alla nostra grande tradizione spirituale cristiana: è stata con noi Ildegarda e la forza del verde, la "viriditas"; sono stati con noi Maria, Gioacchino e Anna che ci hanno fatto sperimentare "la Grazia"che il cielo apre sul miracolo dell'amore e della vita; è stato con noi Giovanni Damasceno che ci ha regalato una sua frase da portare a casa dai suoi  Sermoni" sulla Natività di Maria". 



Avevamo pensato che questo incontro sulla nascita dovesse essere aperto a tutti, ma come vi ho annunciato questa estate Dio voleva uno spazio per le donne. Ed è stato così. Inoltre, con mia grande gioia eravamo tutte di zone diverse della provincia e di Napoli...
A me piacerebbe aprire al mondo tutto questo. Lo faccio condividendolo e aspettando tutti voi...
Maranathà, Vieni Signore Gesù!



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