Due evangelizzatori che mi piacciono molto

Oggi la chiesa ricorda l'anniversario delle apparizioni di Kibeho in Ruanda.
Queste apparizioni, dopo Fatima, sono state le uniche approvate dalla chiesa.
Ancora poco approfondite, le apparizioni della Madonna in Africa hanno con sé insegnamenti preziosissimi.
In questo post volevo riflettere con voi sulla grande forza di evangelizzazione che, in questo tempo, hanno due persone sulla terra. Esse sono il papa Francesco e Maria.
Maria va in posti sconosciuti alle grandi folle del mondo, si rivolge ai bambini o ai giovani e, attraverso dei piccoli Davide, comincia a formare eserciti contro i grandi Golia della storia che non tardano a presentarsi.
E' successo così in Europa come in Africa.
Il papa sembra fare lo stesso: egli non va nelle grandi manifestazioni cattoliche, né ai grandi santuari. Lo abbiamo visto aprire le porte dell'anno della Misericordia, proprio in Africa a Bangui, nel bel mezzo della guerra della Repubblica Centrafricana. Oggi, mentre scrivo, il papa è in Myanmar, dove i cristiani sono pochi, ma non sono soli.
Un'altra cosa che hanno in comune è quella di entrare nella lotta. Essi si recano nei posti dove ci sono pericoli, lotte, guerre per portare la benedizione e la preghiera. Mi piace riprendere la mia similitudine ritornando a Kibeho. Qui la Madre del Verbo insegna ai ragazzi la benedizione. Invita a aspergere di acqua benedetta le persone presenti che i ragazzi vedono come fiori da innaffiare. La Madonna insegna a benedire e ad intercedere. E lo stesso il Papa: questa mattina ho letto che, durante l'incontro con i leader religiosi nel suo viaggio in Asia, egli ha benedetto tutti con la benedizione di Aronne. Questa benedizione è legata ad una promessa bellissima che proprio Dio fa ad Aronne: "Così porrai il mio Nome sugli israeliti ed io li benedirò" (Nm 6, 27). In modo semplice, "da fratello a fratello", ha portato il nome del Signore e la potenza del suo Volto su quelle persone e sulle loro vite. Sono convinta che la benedizione, più di qualsiasi discorso avrà potere sui cuori.
C'è un altro aspetto stupendo dell'evangelizzazione di queste due persone a noi cattolici tanto care. Sia Maria sia il papa stanno preparando il ritorno del Signore. In maniera eloquente, ce lo dice Alphonsine, una delle ragazze di Kibeho che oggi è una monaca di clausura: "Se Maria sta venendo a Kibeho, è per preparare il ritorno di suo Figlio. Il mondo si sta avvicinando alla fine. Il ritorno di Gesù è vicino. Ma la fine del mondo non è una punizione. La Vergine Maria viene per avvisarci di prepararci per il ritorno di suo Figlio. Dobbiamo soffrire con Gesù, pregare ed essere apostoli per preparare il suo ritorno”.
Francesco va in tutto il mondo a mostrare il volto di amore di Gesù, perchè sa che quando lo Sposo verrà vorrà rivedere nella sua Sposa i tratti di colei che ha saputo farsi madre dell'umanità che Egli desidera portare nel suo Regno.

Maranathà, Vieni Signore!

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