Gesù bambino e i santi

L'anno pastorale che è in corso è un momento per noi di meditazione sulla grande chiamata alla santità. Stiamo cercando di cogliere tutte le occasioni per "godere" pienamente dei tesori preziosi che chi ci ha preceduto ha conquistato in questo senso.
In questi giorni di Avvento, è stato bello meditare sul rapporto che alcuni dei nostri santi più amati avevano con Gesù Bambino. Li vogliamo condividere con voi come un dono di Natale.
Innanzitutto, vogliamo ricordare le apparizioni di Gesù Bambino a S. Pio da Pietrelcina. 
Diverse volte, in presenza di diversi testimoni, S. Pio ha ricevuto la grazia che il Bambinello gli facesse visita o che, addirittura, la statuetta di Gesù Bambino tra le sue braccia si materializzasse. A padre Pio Gesù Bambino si è mostrato piagato: una cosa del genere è un evento raro nella storia della mistica!
S. Faustina Kowalska, in diverse occasioni, vede Gesù Bambino. In particolare, in due occasioni, prima su invito di Gesù e poi su invito di Maria, Faustina ha la gioia di tenere tra le sue braccia il piccolo Gesù. Gesù le dice che vorrebbe stare sempre sul suo cuore e vorrebbe che Faustina si tenesse altrettanto piccolo per poterla tenere stretta al suo Cuore.
Anche Suor Lucia di Fatima ha avuto apparizioni di Gesù Bambino. Lo vede a Pontevedra, per ben due volte, quando le chiede di consolare il Cuore di sua Madre circondato di spine e poi una seconda volta per chiederle di sostenere la Devozione Riparatrice dei primi cinque sabati del mese.
Ho scoperto anche che la venerabile suor Maria di Agreda riceve interessanti visioni da parte di Gesù Bambino e non solo, che ha trascritto nel suo libro "Mistica Città di Dio". Le parole che Gesù Bambino le dice in una di queste apparizioni ci fanno davvero meditare: Oh Croce davvero benedetta!
Quando le tue braccia riceveranno le mie, quando riposerò su di te e quando le mie braccia, inchiodate sulle tue, si apriranno per ricevere tutti i peccatori?
Ma siccome sono venuto dal cielo con l’unico proposito di invitarvi ad imitarmi ed associarvi a me, ora e sempre sono aperte per abbracciare ed arricchire tutti gli uomini.
Quindi, tutti i ciechi, vengano alla luce. Venite, poveri, ai tesori della mia grazia.
vengano i piccoli… Vengano gli afflitti e gli oppressi … Venite semplicemente … Venite, figli di Adamo, perchè vi chiamo tutti.
Sono la Via, la Verità e la Vita e non vi negherò nulla di ciò che desiderate ricevere…
Mi offrirò io stesso come un sacrificio sulla croce, per rinnovarvi nella giustizia e nella libertà.
Se volete, vi riporterò di nuovo nel seno degli eletti e al Regno Celeste, dove sarà glorificato il Nome del Padre”.
Queste parole sembrano farci sentire dalla voce diretta di Gesù, quello che P. Raffaele diceva nella Messa di Natale commentando la foto (è il Bambinello davanti al nostro altare) che vedete qui sotto: "A Natale comincia il grande mistero della vita di Gesù che si realizzerà con la sua vittoria sul peccato e sulla morte ottenuta sulla croce. Davanti al nostro altare si sintetizza iconograficamente il mistero che Dio ha scelto per darci la vita nuova". 
 Questo mistero ci fa gridare ancora più forte e con più desiderio: "Maranathà, vieni Signore!"


Commenti