Un mese a san Giuseppe in un anno da dedicare a lui


All'inizio di quest'anno 2019, mi sono unita all'iniziativa lanciata da un sito colombiano cristiano che invitava a dedicare il nuovo anno a S. Giuseppe. E' il 2019 e 19 è il numero che è associato alla festa in cui la chiesa cattolica onora il suo Patrono Universale. Questo marzo, pertanto, mese in cui cade la sua festa, ho deciso di onorarlo in modo particolare dedicando alla meditazione delle sue virtù ogni giorno del mese.


Vi unite a me? Anche se il mese è già cominciato non è mai troppo tardi...
Credo che il momento storico-sociale ed ecclesiale che stiamo vivendo debba essere necessariamente dotato di una figura che ha autorità, che sia padre. Quindi, se Gesù, che è Dio, si è scelto S. Giuseppe come padre, è perchè lo ha ritenuto il migliore che ci potesse essere.
Come ho già scritto precedentemente, l'anno pastorale che stiamo vivendo, noi lo abbiamo dedicato alla meditazione sulla santità nella vita quotidiana. Poiché nel Vangelo di S. Giuseppe è scritto veramente poco, io volevo che una persona santa mi accompagnasse per mano in questo mese. Volevo l'aiuto profetico di un personaggio legato a Dio per armi accesso al cuore di padre di S. Giuseppe. Dopo qualche piccola ricerca, ho finalmente scelto!Negli anni passati, avevo letto qualche meditazione di un sacerdote salesiano che si chiama Giuseppe Tommaselli, morto nell'anno 1989. Non conoscevo la sua fama di santità, ma mi era piaciuto moltissimo. Così ho scaricato dal sito internet don-giuseppe-tomaselli.htm il suo libretto di meditazioni su S. Giuseppe e mi ritengo veramente contenta.
Provate anche voi!
Siamo solo al 3 marzo, ma per ogni giorno di meditazione c'è qualcosa di profondo che è rimasto impresso nel mio cuore. Se devo scegliere una cosa da dirvi in particolare c'è un commento bellissimo all'ultima apparizione di Fatima in cui anche S. Giuseppe viene a benedire il mondo e Gesù che ha tra le braccia ripete lo stesso gesto di suo padre.
Che sia una benedizione che si estende anche a noi, alle nostre vite, alle nostre relazioni, alla nostra storia e a tutto l'universo.
Maranathà, vieni Signore!

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