"Fratres sumus": san Giovanni XXIII e l'invito alla fratellanza universale

Il 21 giugno di quest'anno, papa Francesco è venuto al Seminario S. Luigi Gonzaga per avviare, da Napoli, un itinerario di fratellanza universale tra i popoli del Mediterraneo. Siamo contenti che lo Spirito Santo, attraverso il papa, abbia sottolineato questo carisma che, fin dalle sue antichissime, questa nostra città possiede.
A me piace molto trovare le radici spiritualidi quello che i papi fanno; mi piace scendere nel profondo delle loro ispirazioni.  Ho provato, quindi, a cercare le possibili ispirazioni che può aver avuto il Papa, mosso dallo Spirito Santo.
Penso che la radice santa su cui il papa stia innestando questo itinerario di fratellanza tra gli uomini e i popoli sia l'ispirazione del santo papa Giovanni XXIII.
Non ho vissuto l'epoca in cui questo grande profeta è vissuto tra gli uomini, ma, ascoltando alcuni dei suoi discorsi e leggendo qualche stralcio del suo "Giornale dell'anima", ho capito la portata carismatica che questo papa ha avuto per l'unità tra i cristiani e la fratellanza tra i popoli.
Mi piace pensare che Francesco si senta ispirato da questo grande profeta che ha saputo commuovere e convertire tanti cuori. La frase che spesso fa incidere sui regali che fa ai leader religiosi - :"Cerca ciò che unisce, supera ciò che divide"- è una delle espressioni che, in diversi discorsi, abbiamo sentito sulla bocca del papa santo.
In un articolo, apparso sul quotidiano Avvenire, nell'anno della sua canonizzazione,  https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/papa-giovanni-vero-patrono-dellunit-di-tutti-i-cristiani, il patriarca Bartolomeo I dice che, dal mondo ortodosso già, durante il concilio, fu fatta la proposta di proclamare papa Giovanni XXIII patrono dell'unità tra i cristiani.
Di fatto, sarebbe bello che in questo tempo in cui lo Spirito Santo ci invita a lavorare all'unità tra i cristiani e all'amicizia tra i popoli, ci facessimo guidare da questo grande papa. Come egli è stato una sorpresa per il rinnovamento della Chiesa negli anni in cui è vissuto sulla terra, così lo sarà sicuramente molto di più dal cielo.


Così verrà finalmente la nuova Pentecoste da lui profetizzata che accompagnerà la Chiesa all'incontro con il suo Messia.
Maranathà, vieni Signore!

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