Quaresima 2020: le tentazioni contro cui lottare

Durante questo tempo di quaresima, il momento storico che stiamo vivendo ci pone davanti la sfida del coronavirus. Questa sfida fa risuonare, secondo me, molto fortemente le tentazioni a cui ciascuno di noi deve far fronte quotidianamente. Mi riferisco a due atteggiamenti, in particolare, che ci segnano spiritualmente, relazionalmente e oggi, purtroppo, anche fisicamente: l'isolamento e l'egoismo.
Il tentativo di evitare il contagio ci costringe ad evitare il contatto fisico.
E' una prova durissima, soprattutto per chi, come me, è abituato ad essere fisicamente caloroso nei confronti degli altri. Come ogni prova, però, questa ci insegna non solo il valore di ciò che abbiamo perso, ma anche a trovare modalità nuove di stare con l'altro. Evitare il contatto fisico non significa evitare le persone, evitare di "esserci"nella vita di chi amiamo!
Le nuove tecnologie possono esserci di grande aiuto in questo: io credo che, se lo desideriamo, possiamo trovare modi nuovi di pregare, di stare insieme e di far sentire agli altri che noi ci siamo.
La paura ci porta a fare cose strane. Pensiamo a stare sicuri solo noi, ma non siamo in grado di garantire la sicurezza degli altri. Poiché ci sentiamo bene, non rinunciamo ai luoghi affollati, ai nostri interessi di sempre, mettendo a repentaglio la vita delle persone a cui vogliamo bene.  Il contagio, infatti, va contenuto il più possibile in questo momento per evitare di riempire i reparti di terapia intensiva. La sfida all'egoismo è che non dobbiamo pensare solo per noi. E'questa, secondo me, la dura sfida contro cui rispondere. Ed è una sfida sotto tutti i punti di vista. Sperimento ogni giorno, quanto il nostro modo di pensare sia diventato fondamentalmente egoista. Un pò di egoismo ci sta pervadendo tutti, da qualche tempo ormai. E' l'ora di lottare! Se l'egoismo vince, la battaglia contro il coronavirus porterà danni su moltissimi fronti. E questa quaresima non sarà servita a niente.
Se, invece, affiliamo le armi contro queste tentazioni che ci opprimono da un pò, ma che ora sono più evidenti, riusciremo ad arrivare a Pasqua più sani da ogni punto di vista e riusciremo a contribuire a valorizzare la bellezza della chiesa, sposa del Messia.
Maranathà, vieni Signore!

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