E' risorto: sei pronto a cambiare direzione ?

Stiamo vivendo un tempo scioccante.
Una Pasqua che assomiglia, per molti aspetti, a quella di Gerusalemme di quasi 2000 anni fa: sicurezze abbattute, paura, solitudine. E domande, tante domande...
Come Maria, siamo lì a piangere davanti al sepolcro dell'ennesima immagine di un Messia che non corrisponde alle nostre aspettative. Gesù è dall'altra parte e, come fa con lei, chiama anche noi oggi.
Come Maria, ci voltiamo, ma non sappiamo chi sia chi ci chiama.
I nostri cenacoli sono chiusi e sigillati dalla paura di un virus che uccide e ucciderà ancora...non sappiamo per quanto.
La chiesa che ci eravamo costruiti è chiusa: gli apostoli da una parte, il mondo dall'altra. Gerusalemme, "il recinto sacro", come l'ha definita il Papa ieri, non è poi così sicura. E Gesù non va subito al cenacolo. Non è lì...
Gesù è alle spalle di Maria, che, come tutti, non ha capito, ma lo ama. E' proprio l'amore che consente a quella donna, a cui è stato tolto tutto, di riconoscere il Maestro quando pronuncia di nuovo il suo nome.
La Pasqua fa cambiare direzione: è una direzione inaspettata, impenetrabile, scomoda.
Il Messia non è dove pensavamo di incontrarlo solitamente. 
Ora, oggi, devi girare le spalle al tuo sepolcro per vedere Colui che ti sta chiamando.
Il covid-19 ha messo la morte davanti ai nostri occhi. Siamo tutti lì come Maria a fissare il sepolcro di tante persone amate oppure siamo chiusi in noi stessi, nelle nostre case, nella solitudine,  pieni di paura per ciò che succede e succederà.
Eppure Gesù ci spinge a girarci verso di Lui oggi in queste nostre città/cenacolo, nei cimiteri che sono diventate le nostre anime...
Donaci Gesù la passione di Maria che ha avuto la forza di rialzarsi. Donaci il suo coraggio per abbracciarti. Donaci la spinta che muoveva i suoi piedi quando tornava al Cenacolo. Donaci la follia di pronunciare: "Gesù è risorto" davanti alle bare dei nostri morti, accanto ai letti dei nostri ammalati, al cuore di chi ha perso gli affetti, ai bambini e agli anziani, bisognosi di carezze, a chi serve e ti attende, a chi oggi non ti aspetta più. 
Oggi più che mai: Maranathà, vieni Signore Gesù!

Commenti

  1. Grazie Tomma che bella riflessione profonda proprio come lo sei tu tvttb ❤️😘

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