Il Papa dedica uno speciale anno all'enciclica Laudato si'!!!

La pandemia, di cui, purtroppo, stiamo ancora subendo i colpi, ha portato alla luce, contemporaneamente, tutta la nostra tracotanza e tutta la nostra fragilità.
In questo deserto, tra le ossa inaridite, proprio come nella profezia di Ezechiele, lo Spirito Santo non ha smesso di spingere alla profezia, così nuove e avvincenti voci profetiche si stanno sollevando sul destino del mondo.
Proprio alla fine del lockdown qui in Italia, il 24 maggio, al termine del Regina Coeli, papa Francesco ha invitato ogni persona di buona volontà a dedicare un anno intero di riflessione ai temi dell'enciclica Laudato si', nel quinto anniversario della sua pubblicazione.
Noi siamo davvero felici di questo invito del Papa, perchè la Laudato si' ha messo in moto un processo di conversione nella nostra vita personale ed ecclesiale e ci ha fatto aprire gli occhi sulla potente connessione che esiste tra i preziosi tesori del creato.
Spesso, durante il lockdown, nella meditazione, mi sono trovata a riprendere tra le mani l'enciclica e a pensare a quanto la Laudato si' possa aiutarci a costruire un futuro possibile, forse, dopo la crisi terribile causato all'intera umanità dal COVID19, il solo futuro possibile.
Questo comporta che la spiritualità che ciascuno di noi vive e il settore dell'impegno umano in cui ciascuno opera siano coinvolti in questo tipo di riflessione. E' necessario che facciamo passare da persona a persona la spinta profetica per la conversione ecologica.
E'un anno in cui siamo chiamati a sperimentare nuovi modi di contatto con le persone: abbiamo imparato che possedere affettivamente l'altro, tenerlo con noi, non significa averne cura.
E'un anno in cui siamo chiamati a rivedere i nostri modi di incontrarci: abbiamo imparato che vivere vicini non significa condividere.
E'un anno in cui siamo chiamati ad ascoltare: abbiamo imparato che avere pietà per la terra e per i poveri non significa udire il grido della terra e dei poveri.
E'un anno in cui siamo chiamati a pregare: abbiamo capito che da soli non possiamo farcela e che solo lo Spirito Santo potrà darci un mondo e una chiesa bella da mettere nelle mani del Messia quando tornerà per la sua e la nostra vittoria!
Maranathà, vieni Signore!


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