Nel suo Messaggio per la Quaresima 2025, papa Francesco si riferisce a questo tempo del cammino ecclesiale come ad un "pellegrinaggio". E' un pellegrinaggio, dice il papa, che facciamo sui passi del popolo d'Israele che va verso la terra promessa, Gerusalemme.
Anche noi, da oggi, mercoledì delle ceneri, saremo chiamati dallo Spirito Santo ad andare spiritualmente verso il luogo dell'incontro con il Signore, che per noi cristiani è Gesù, il Risorto.Questo è il senso profondo di questo tempo quaresimale.
Tanti sono i motivi che ci spingono a muoverci quando facciamo un pellegrinaggio: la liberazione, la crescita, l'incontro con Dio, la guarigione, la comunione, il ringraziamento.
Credo che la prima grazia che possiamo chiedere allo Spirito Santo sia quella di capire il senso del nostro pellegrinaggio quaresimale, cioè, cosa in quest'anno giubilare ci sta spingendo ad andare per incontrare il Risorto.
Ciascuno di noi, nel segreto, come dice il Vangelo, potrà sentire la voce del Signore che lo chiama ad andare e potrà capire qual è il pellegrinaggio da intraprendere in questi 40 giorni per arrivare al luogo dove Gesù risorto ci sta aspettando.
"Dove sto andando?", "Dove il Signore mi sta spingendo", meglio ancora:"Dove vuoi che io vada, Signore?"-potremmo chiederci e chiedere allo Spirito.
Naturalmente, a ciascuno di noi, lo Spirito chiederà cose diverse: per alcuni sarà un impegno,un atto d'amore, per altri sarà recarsi effettivamente in un luogo, per altri ancora sarà un lavoro interiore. Ovunque ci chiederà di andare, non saremo soli.
Nel primo pellegrinaggio della storia biblica, un pellegrinaggio verso l'identità personale e la generatività, Abramo, che si muove per fede, incontra in ogni tappa, in maniera sempre nuova ed edificante, Colui che lo ha spinto a muoversi. Sarà così per noi anche. Lo incontreremo nel cammino ogni volta, perchè il nostro Dio è un Dio che non solo invita a muoversi, ma è un Dio che si muove con noi.
Al liceo, ero terrorizzata dalla definizione che Tommaso d'Aquino faceva di Dio quale motore immobile, riprendendo Aristotele. Il Dio della Bibbia, quello in cui credo io, non è un essere immobile, ma è un pellegrino che si fa bisognoso, che ha fame, sete, si stanca, è nudo, proprio come noi nelle tappe del pellegrinaggio della vita. E' stato bello leggere in questi giorni, che la pastora Felicia Murrel dice in uno dei suoi libri: "Dio è cambiamento"; e ancor di più, Paolo de Benedetti, il grande teologo e biblista, ci ha detto che Dio si mette in gioco nella sua relazione con noi e si lascia qualificare dalla relazione con noi: "Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe".
Dio non è un essere immobile: è un Dio in movimento e in relazione. E' un Dio che, come dicono i teologi dell'ebraismo messianico, ci fa spazio in Lui, come una madre fa spazio al bambino nel suo utero durante la gestazione.
La seconda sfida che ti propongo in questa Quaresima è proprio questa: sii attento al nuovo, all'inconsueto, all'altro. Lasciati incontrare da Chi non è come noi pensiamo, da Chi non intraprende strade già battute, da Chi, per dirla con la Bibbia, fa nuove tutte le cose.
Il deserto quaresimale, il Mar Rosso della Pasqua, il luogo interiore o esteriore verso cui lo Spirito ti chiamerà a muoverti, è quell'ignoto, dove Dio ti chiede di andare senza niente per metterti tra le sue mani. In questo viaggio, Lui si metterà nelle tue, in un'amorosa ricerca e riscoperta simile a quella degli amanti del cantico dei Cantici che è il cammino di fede di ciascuno ed è il percorso della chiesa verso lo Sposo.
Una speciale spinta di speranza, prima di concludere il post, vorrei che la ricevessero coloro che pensano di non potersi muovere, coloro che si sentono in trappola, coloro che non hano neppure la forza per muoversi. La tua sensazione e la tua situazione probabilmente non ti consentono di muoverti, ma il Risorto entra quando tutte le porte sono chiuse e si è mosso da un sepolcro chiuso da una pietra. Sarà Lui a venirti a spostare da lì. Anche se tu non puoi muoverti, il nostro Dio si muoverà per venire ad incontrarti. L'amore di Gesù è questo: l'Altro si fa pellegrino per venirci a strappare da ciò che non ci fa stare bene!
Desidera, spera e questo pellegrinaggio di speranza coinvolgerà anche te!
Vi aspetto tutti nel cammino verso il Risorto! Buona quaresima!
Maranathà, vieni Signore!
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